Strategie di valorizzazione e di gestione dei paesaggi estrattivi. Il caso delle cave di travertino di Tivoli e Guidonia Montecelio

The decline of the mining industry in recent decades has led to the formation of many abandoned sites, often continuous between them, as in the case of the travertine mining basin located between the municipalities of Tivoli and Guidonia. The Tiburtino extraction basin is made up of a system of open-pit quarries and some disused quarries and various environmental situations have developed on its edges, forming a mosaic of areas (residential, agricultural and industrial), within which inserted some historical and landscape peculiarities, such as villa Adriana and the Aniene river. Quarries are both an economic source and an environmental threat, and their proximity to homes makes it urgent to find recovery actions. The contribution aims to propose strategies for the management and enhancement of this unique place of its kind.

L’inesorabile e lento declino degli ultimi decenni del settore estrattivo ha comportato il formarsi di tanti siti dismessi, spesso contigui tra loro, come nel caso del bacino estrattivo di travertino situato tra i comuni di Tivoli e Guidonia Montecelio. In quest’area, sin dall’antichità, viene cavato il pregiato travertino romano ma, a partire dagli anni Cinquanta, l’estrazione ha subito una crescita esponenziale che ha generato una profonda ed estesa cesura nel paesaggio ad est di Roma. L’attuale bacino estrattivo del tiburtino è composto da un sistema di cave a cielo aperto adiacenti tra loro, ed ai margini di questo “vuoto” di paesaggio si sono sviluppate nel tempo diverse situazioni ambientali, che formano un intreccio di paesaggi dissimili (residenziale, agricole ed industriali). In questo contesto, le cave rappresentano sia una fonte economica sia una minaccia ambientale. Il contributo vuole proporre degli spunti di riflessione per la gestione e la valorizzazione di questo luogo emblematico e complesso e, nel contempo, suggerire delle strategie per ripristinare la continuità paesaggistica interrotta