Alla luce del risvegliarsi di interesse per la poesia delle origini proprio di inizio Cinquecento, il saggio si sofferma sulla ricezione del Dante lirico nella scena poetica veneziana del sedicesimo secolo. Questa è stata indagata tenendo in considerazione tre livelli del discorso: la considerazione teorica nei riguardi della poesia dantesca, la sua percezione in relazione al canone dominante, e la sua limitata assimilazione nella rimeria del tempo, da verificare attraverso sondaggi testuali, che tengono conto anche di possibili interferenze, in particolare petrarchesche. Da ultimo, lo studio intende riflettere sulle ragioni di una simile marginalità da parte di una cornice culturale profondamente affascinata dalla poesia arcaizzante: la lirica dantesca, infatti, sembra costantemente in bilico tra l’essere considerata (solo) quasi petrarchesca e non abbastanza duecentesca per rispondere agli interessi del primitivismo di epoca moderna.
«E l’autorità di Dante (perdoninmi alcuni) non vale»: riflessioni intorno all’incisività del Dante lirico nella poesia veneta del XVI secolo / DAL CENGIO, Martina. - In: ITALIQUE. - ISSN 1423-3983. - XXIV:(2021), pp. 229-269.
«E l’autorità di Dante (perdoninmi alcuni) non vale»: riflessioni intorno all’incisività del Dante lirico nella poesia veneta del XVI secolo
Martina Dal Cengio
2021
Abstract
Alla luce del risvegliarsi di interesse per la poesia delle origini proprio di inizio Cinquecento, il saggio si sofferma sulla ricezione del Dante lirico nella scena poetica veneziana del sedicesimo secolo. Questa è stata indagata tenendo in considerazione tre livelli del discorso: la considerazione teorica nei riguardi della poesia dantesca, la sua percezione in relazione al canone dominante, e la sua limitata assimilazione nella rimeria del tempo, da verificare attraverso sondaggi testuali, che tengono conto anche di possibili interferenze, in particolare petrarchesche. Da ultimo, lo studio intende riflettere sulle ragioni di una simile marginalità da parte di una cornice culturale profondamente affascinata dalla poesia arcaizzante: la lirica dantesca, infatti, sembra costantemente in bilico tra l’essere considerata (solo) quasi petrarchesca e non abbastanza duecentesca per rispondere agli interessi del primitivismo di epoca moderna.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.