This paper analyzes critical issues in the procedure of converting a decree-law into law. In particular, it focuses on the problematic nature of the time taken by the government to adopt opinions on amendments submitted by parliamentary groups to the conversion bill. With a symmetrical reading between the procedure for the conversion of the decree-law and that for the approval of the budget law, the article, once verified the aporias of the function of the Government within the legislative procedure, proposes the constitutional revision for the introduction of the so-called 'fixed date vote'. This follows the analysis of the guarantee function of the President of the Republic within the legislative process. Moreover, giving an account of the number of decree-laws approved in the first 8 months of the 19th legislature and the process of conversion of Decree-Law no. 44/2023, it points out that in addition to the so-called 'de facto unicameralism', there is a risk of giving rise to the phenomenon defined as 'de facto monosedism', the impossibility of further substantive examinations except for the one carried out in the Commission at a single Chamber.

Il contributo analizza le criticità del procedimento di conversione in legge del decreto-legge. In particolare si sofferma sulla problematicità del tempo impiegato dal Governo per l’adozione dei pareri sugli emendamenti presentati dai Gruppi parlamentari al progetto di legge di conversione. Con una lettura simmetrica tra il procedimento di conversione del decreto-legge e quello per l’approvazione della legge di bilancio, il contributo, verificate le aporie della funzione del Governo nell’ambito del procedimento legislativo, propone la revisione costituzionale per l’introduzione del c.d. ‘voto a data fissa’. Ciò in seguito all’analisi della funzione di garanzia del Presidente della Repubblica nell’ambito del procedimento legislativo. Inoltre, dando conto del numero dei decreti-legge approvati nei primi otto mesi della XIX legislatura e dell’iter di conversione del d.l. n. 44 del 2023, evidenzia come oltre al c.d. ‘monocameralismo di fatto’, in Italia si corra il rischio di dare luogo al fenomeno definito ‘monosedismo di fatto’, cioè l’impossibilità di procedere ad ulteriori esami di merito salvo quello svolto in Commissione presso una sola Camera.

Alcune riflessioni sulla decretazione d’urgenza. Il tempo del Governo per i pareri sugli emendamenti / Bonini, Paolo. - In: FORUM DI QUADERNI COSTITUZIONALI RASSEGNA. - ISSN 2281-2113. - 2(2023), pp. 1-20.

Alcune riflessioni sulla decretazione d’urgenza. Il tempo del Governo per i pareri sugli emendamenti

Paolo Bonini
2023

Abstract

This paper analyzes critical issues in the procedure of converting a decree-law into law. In particular, it focuses on the problematic nature of the time taken by the government to adopt opinions on amendments submitted by parliamentary groups to the conversion bill. With a symmetrical reading between the procedure for the conversion of the decree-law and that for the approval of the budget law, the article, once verified the aporias of the function of the Government within the legislative procedure, proposes the constitutional revision for the introduction of the so-called 'fixed date vote'. This follows the analysis of the guarantee function of the President of the Republic within the legislative process. Moreover, giving an account of the number of decree-laws approved in the first 8 months of the 19th legislature and the process of conversion of Decree-Law no. 44/2023, it points out that in addition to the so-called 'de facto unicameralism', there is a risk of giving rise to the phenomenon defined as 'de facto monosedism', the impossibility of further substantive examinations except for the one carried out in the Commission at a single Chamber.
2023
Il contributo analizza le criticità del procedimento di conversione in legge del decreto-legge. In particolare si sofferma sulla problematicità del tempo impiegato dal Governo per l’adozione dei pareri sugli emendamenti presentati dai Gruppi parlamentari al progetto di legge di conversione. Con una lettura simmetrica tra il procedimento di conversione del decreto-legge e quello per l’approvazione della legge di bilancio, il contributo, verificate le aporie della funzione del Governo nell’ambito del procedimento legislativo, propone la revisione costituzionale per l’introduzione del c.d. ‘voto a data fissa’. Ciò in seguito all’analisi della funzione di garanzia del Presidente della Repubblica nell’ambito del procedimento legislativo. Inoltre, dando conto del numero dei decreti-legge approvati nei primi otto mesi della XIX legislatura e dell’iter di conversione del d.l. n. 44 del 2023, evidenzia come oltre al c.d. ‘monocameralismo di fatto’, in Italia si corra il rischio di dare luogo al fenomeno definito ‘monosedismo di fatto’, cioè l’impossibilità di procedere ad ulteriori esami di merito salvo quello svolto in Commissione presso una sola Camera.
presidente della repubblica; decreto legge; conversione; emendamenti; tempo; pareri; parlamento
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Alcune riflessioni sulla decretazione d’urgenza. Il tempo del Governo per i pareri sugli emendamenti / Bonini, Paolo. - In: FORUM DI QUADERNI COSTITUZIONALI RASSEGNA. - ISSN 2281-2113. - 2(2023), pp. 1-20.
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