Il suolo, una terra sempre più rara

In Italia sono sufficienti tre secondi per consumare sei metri quadrati di suolo, lo dice il rapporto 2021 dell’Ispra, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. Una misura che corrisponde, più o meno, allo spazio occupato da una barca a remi di piccola taglia, analogia rasserenante se non fosse per l’inesorabile trascorrere del tempo che, in poco più di un’ora, accrescerebbe l’estensione del consumo alla grandezza di una nave da crociera. Sapendo ciò, si può capire meglio come mai il Paese, dal 2010 al 2020, ha incrementato il proprio territorio di più di cinque chilometri quadrati, come l’isola di Venezia all’incirca. In assenza di rettifiche importanti al corso del perimetro italiano, la logica porta a pensare alle grandi strutture costruite in mare, che estendono il concetto di consumo anche alle acque, quando il suolo non basta.