Sulla differenziazione tra “crediti inesistenti” e “crediti non spettanti” oggetto di compensazione sono emersi, negli ultimi anni, contrasti interpretativi nell’ambito della giurisprudenza di legittimità. Il tema, di grande attualità, ha una notevole rilevanza applicativa, in quanto l’espansione della normativa in materia di crediti d’imposta “agevolativi” ha, di fatto, determinato un più ampio ricorso all’istituto della compensazione tributaria da parte dei contribuenti, con la conseguente necessità di maggiori controlli da parte degli Uffici dell’Amministrazione finanziaria volti a contrastare eventuali illeciti in materia. In questa prospettiva, è di fondamentale importanza l’intervento delle Sezioni Unite, sollecitato da due recenti ordinanze, finalizzato a definire con chiarezza le nozioni di “credito inesistente” e “credito non spettante” per individuare esattamente quali siano i termini decadenziali dell’azione di recupero dei crediti indebitamente o irregolarmente utilizzati in compensazione dal contribuente, nonché quale sia l’entità della sanzione in concreto irrogabile.
La rilevanza della differenziazione tra “crediti inesistenti” e “crediti non spettanti” ai fini procedimentali e sanzionatori, in attesa delle sezioni Unite della cassazione / Campanella, Federica. - In: RIVISTA DI DIRITTO TRIBUTARIO. - ISSN 2499-2569. - Anno 2023:6 giugno 2023(2023), pp. 1-16.
La rilevanza della differenziazione tra “crediti inesistenti” e “crediti non spettanti” ai fini procedimentali e sanzionatori, in attesa delle sezioni Unite della cassazione
federica campanella
2023
Abstract
Sulla differenziazione tra “crediti inesistenti” e “crediti non spettanti” oggetto di compensazione sono emersi, negli ultimi anni, contrasti interpretativi nell’ambito della giurisprudenza di legittimità. Il tema, di grande attualità, ha una notevole rilevanza applicativa, in quanto l’espansione della normativa in materia di crediti d’imposta “agevolativi” ha, di fatto, determinato un più ampio ricorso all’istituto della compensazione tributaria da parte dei contribuenti, con la conseguente necessità di maggiori controlli da parte degli Uffici dell’Amministrazione finanziaria volti a contrastare eventuali illeciti in materia. In questa prospettiva, è di fondamentale importanza l’intervento delle Sezioni Unite, sollecitato da due recenti ordinanze, finalizzato a definire con chiarezza le nozioni di “credito inesistente” e “credito non spettante” per individuare esattamente quali siano i termini decadenziali dell’azione di recupero dei crediti indebitamente o irregolarmente utilizzati in compensazione dal contribuente, nonché quale sia l’entità della sanzione in concreto irrogabile.File | Dimensione | Formato | |
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