The great variety of ways in which people pertaining to different cultural traditions conceive of, deal with, and take steps to remedy human ailments makes it difficult to treat the topic of healing in general terms. Cases of illness are experienced by every single patient through the cultural patterns they have learned from the group in which they were formed and the habitus they have deeply incorporated over time and by which their experience is shaped. Therefore, the ways of conceiving, naming, explaining, and pragmatically responding to illness are inevitably plural and historically and geographically variable. Equally variable are the ways in which health – the aim of every therapeutic act – is conceived. However, anthropology also provides us with the analytical tools to identify some constants that can be found beneath the variety of forms, as well as some recurring logics that allow for comparison, and allow us to attempt an explanation of how such disparate ideas and practices can reach their efficacy. In this paper, the author tries to outline some recurring features that seem to characterize concepts and actions diffusely related to healing.

La grande varietà dei modi in cui gli appartenenti a diverse tradizioni culturali concepiscono e affrontano i mali che li affliggono e cercano di rimediarvi rende difficile trattare il tema della guarigione in termini generali. Ogni caso di malattia è vissuto dai soggetti che lo sperimentano attraverso i modelli culturali appresi dal gruppo al cui interno si sono formati e gli habitus che nel tempo hanno profondamente incorporato e da cui la loro esperienza è plasmata. Di conseguenza, inevitabilmente plurali e storicamente e geograficamente variabili saranno i modi di concepire, denominare, spiegare e rispondere pragmaticamente alla malattia; così come analogamente mutevoli saranno le concezioni di quella “salute” verso cui tendono gli atti terapeutici. Cionondimeno, l’antropologia fornisce anche gli strumenti analitici per individuare alcune costanti rinvenibili al di sotto della varietà delle forme, alcune logiche ricorrenti che consentono la comparazione e il tentativo di spiegare la possibile efficacia di idee e pratiche tra loro tanto disparate. Nell’articolo si cerca di delineare alcuni tratti ricorrenti che sembrano caratterizzare idee e azioni diffusamente connessi alla guarigione.

La guarigione, tra significato e partecipazione / Lupo, A.. - In: PSICHE. - ISSN 1721-0372. - gennaio-giugno 2023:1(2023), pp. 195-207.

La guarigione, tra significato e partecipazione

Lupo A.
2023

Abstract

The great variety of ways in which people pertaining to different cultural traditions conceive of, deal with, and take steps to remedy human ailments makes it difficult to treat the topic of healing in general terms. Cases of illness are experienced by every single patient through the cultural patterns they have learned from the group in which they were formed and the habitus they have deeply incorporated over time and by which their experience is shaped. Therefore, the ways of conceiving, naming, explaining, and pragmatically responding to illness are inevitably plural and historically and geographically variable. Equally variable are the ways in which health – the aim of every therapeutic act – is conceived. However, anthropology also provides us with the analytical tools to identify some constants that can be found beneath the variety of forms, as well as some recurring logics that allow for comparison, and allow us to attempt an explanation of how such disparate ideas and practices can reach their efficacy. In this paper, the author tries to outline some recurring features that seem to characterize concepts and actions diffusely related to healing.
2023
La grande varietà dei modi in cui gli appartenenti a diverse tradizioni culturali concepiscono e affrontano i mali che li affliggono e cercano di rimediarvi rende difficile trattare il tema della guarigione in termini generali. Ogni caso di malattia è vissuto dai soggetti che lo sperimentano attraverso i modelli culturali appresi dal gruppo al cui interno si sono formati e gli habitus che nel tempo hanno profondamente incorporato e da cui la loro esperienza è plasmata. Di conseguenza, inevitabilmente plurali e storicamente e geograficamente variabili saranno i modi di concepire, denominare, spiegare e rispondere pragmaticamente alla malattia; così come analogamente mutevoli saranno le concezioni di quella “salute” verso cui tendono gli atti terapeutici. Cionondimeno, l’antropologia fornisce anche gli strumenti analitici per individuare alcune costanti rinvenibili al di sotto della varietà delle forme, alcune logiche ricorrenti che consentono la comparazione e il tentativo di spiegare la possibile efficacia di idee e pratiche tra loro tanto disparate. Nell’articolo si cerca di delineare alcuni tratti ricorrenti che sembrano caratterizzare idee e azioni diffusamente connessi alla guarigione.
guarigione; antropologia; etnografia; atti terapeutici
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
La guarigione, tra significato e partecipazione / Lupo, A.. - In: PSICHE. - ISSN 1721-0372. - gennaio-giugno 2023:1(2023), pp. 195-207.
File allegati a questo prodotto
File Dimensione Formato  
Lupo_La-guarigione-tra-significato-e-partecipazione_2023.pdf

solo gestori archivio

Tipologia: Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 231.59 kB
Formato Adobe PDF
231.59 kB Adobe PDF   Contatta l'autore

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1685741
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact