Calcestruzzo “lavato” per la casa sul lago di un architetto ticinese

Oggetto del saggio è il sorprendente e raffinatissimo piccolo monolite realizzato a San Nazzaro, frazione del Comune di Gambarogno, in Ticino, in Svizzera. La relazione col luogo è paradossalmente ricercata mediante la concezione di uno spazio abitativo introverso, pensato per fare apparire dall’esterno l’edificio come una severa e brutale roccia che domina il paesaggio sul Lago Maggiore, le cui visuali vi sono indirizzate ad hoc dagli ambienti interni mediante la presenza di poche, e piccolissime (25x25 centimetri), aperture quadrate. Luce naturale e trattamento superficiale sono i due ingredienti in grado di suscitare nel visitatore una autentica commozione estetica, esito di una vera a propria concezione dello spazio sviluppata in chiave emozionale: una contemporanea poetica del calcestruzzo pragmaticamente espressa da Romeo mediante il ricorso ad un conglomerato di produzione corrente (il normalizzato svizzero CPN-C impermeabile per esterni, confezionato direttamente in cantiere) e a casseforme del tutto ordinarie.