Era la fine del 1995 quando, per la prima annualità di geografia presso l’Università di Roma “La Sapienza”, iniziai a studiare il volume Geografia umana. Cultura, società, spazio di Harm J. De Blij (Zanichelli, Bologna, 1994, traduzione e revisione di Renato Cavedon), indicato nel programma dal prof. Giovanni Calafiore. Di recente, a distanza di quasi un trentennio, è stata pubblicata la quarta edizione italiana del testo, di Erin H. Fouberg e Alexander B. Murphy, sempre dal titolo Geografia umana. Cultura, società, spazio (Zanichelli, Bologna, 2022, a cura di Anna Rosa Candura). Harm J. De Blij, deceduto nel 2014, non compare ovviamente tra gli autori, ma come riportato nella Prefazione la sua impronta è impressa anche nelle pagine della nuova edizione: egli “ha portato il suo entusiasmo per la geografia in ogni pagina di questo libro” (p. XII). L’impostazione complessiva resta confermata, gli argomenti e i temi risultano molto aggiornati, l’apparato iconografico è come di consueto ricco ed esplicativo, gli schemi, i grafici e le cartografie (sempre a colori) sono costruiti su dati recenti, talvolta con esempi evolutivi. Sempre nella Prefazione si legge che: “Gli obiettivi sono insegnare a pensare geograficamente e in modo critico, aiutare a comprendere il ruolo che le popolazioni giocano nel modificare il Pianeta, fornire un contesto geografico alle questioni delle quali si dibatte e spiegare come i processi della globalizzazione continuino a cambiare e influenzare il territorio” (p. XI).
Geografia umana, passato e presente / Pesaresi, Cristiano. - In: AMBIENTE SOCIETÀ TERRITORIO. - ISSN 1824-114X. - 1:(2023), pp. 50-52.
Geografia umana, passato e presente
Cristiano Pesaresi
2023
Abstract
Era la fine del 1995 quando, per la prima annualità di geografia presso l’Università di Roma “La Sapienza”, iniziai a studiare il volume Geografia umana. Cultura, società, spazio di Harm J. De Blij (Zanichelli, Bologna, 1994, traduzione e revisione di Renato Cavedon), indicato nel programma dal prof. Giovanni Calafiore. Di recente, a distanza di quasi un trentennio, è stata pubblicata la quarta edizione italiana del testo, di Erin H. Fouberg e Alexander B. Murphy, sempre dal titolo Geografia umana. Cultura, società, spazio (Zanichelli, Bologna, 2022, a cura di Anna Rosa Candura). Harm J. De Blij, deceduto nel 2014, non compare ovviamente tra gli autori, ma come riportato nella Prefazione la sua impronta è impressa anche nelle pagine della nuova edizione: egli “ha portato il suo entusiasmo per la geografia in ogni pagina di questo libro” (p. XII). L’impostazione complessiva resta confermata, gli argomenti e i temi risultano molto aggiornati, l’apparato iconografico è come di consueto ricco ed esplicativo, gli schemi, i grafici e le cartografie (sempre a colori) sono costruiti su dati recenti, talvolta con esempi evolutivi. Sempre nella Prefazione si legge che: “Gli obiettivi sono insegnare a pensare geograficamente e in modo critico, aiutare a comprendere il ruolo che le popolazioni giocano nel modificare il Pianeta, fornire un contesto geografico alle questioni delle quali si dibatte e spiegare come i processi della globalizzazione continuino a cambiare e influenzare il territorio” (p. XI).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.