Un secolo dopo la grande migrazione russa seguita alla rivoluzione del 1917, la musica composta in esilio ancora risulta per buona parte poco studiata e all’infuori di alcuni recenti volumi, l’attività artistica dei compositori emigrati ancora non è stata messa del tutto a fuoco dalla lente musicologica. Scopo della tesi è di fornire le coordinate storiche e socioculturali alla realtà rappresentata dalla comunità dei compositori russi emigrati a Parigi nel particolare milieu della “Russia oltrefrontiera”. Questa categoria culturale, coniata negli anni Novanta per indicare la “Russia fuori dalla Russia”, è stata oggetto di diversi studi letterari nelle ultime decadi che hanno analizzato a fondo le espressioni letterarie dell’ambiente émigré di Parigi alla luce dei contatti con la madrepatria, la cultura prerivoluzionaria e la speranza di un impossibile ritorno in Russia. Tali aspetti – riassumibili con il concetto di Missija russkoi emigratsii (la missione dell’emigrazione russa) – trovano il loro principale riscontro nella “libera attività creatrice” (tvorčestvo) caratterizzata da una duplice prospettiva: da una parte la produzione culturale degli emigrati è tesa a mantenere la continuità con la cultura tradizionale della Russia presovietica, dall’altra essa è legata allo sviluppo di nuovi linguaggi, forme ed estetiche che sono il risultato dello scambio culturale con i più innovativi esiti artistici della metropoli ospitante, la Ville Lumière. La produzione dei compositori russo-parigini come Arthur Lourié, Nicolas Nabokov, Aleksandr Grečaninov, Aleksandr Čerepnin, Nikolaj Obukov, Leonid Saban’ev e il loro raffronto con le ben più note esperienze di Stravinskij e Prokof’ev, offre un punto di osservazione privilegiato per analizzare gli intrecci culturali sopra descritti.
Musiche dell'esilio: la poetica émigré dei compositori russi emigrati a Parigi tra le due guerre mondiali / Macinanti, Matteo. - (2023 Jun 28).
Musiche dell'esilio: la poetica émigré dei compositori russi emigrati a Parigi tra le due guerre mondiali
MACINANTI, MATTEO
28/06/2023
Abstract
Un secolo dopo la grande migrazione russa seguita alla rivoluzione del 1917, la musica composta in esilio ancora risulta per buona parte poco studiata e all’infuori di alcuni recenti volumi, l’attività artistica dei compositori emigrati ancora non è stata messa del tutto a fuoco dalla lente musicologica. Scopo della tesi è di fornire le coordinate storiche e socioculturali alla realtà rappresentata dalla comunità dei compositori russi emigrati a Parigi nel particolare milieu della “Russia oltrefrontiera”. Questa categoria culturale, coniata negli anni Novanta per indicare la “Russia fuori dalla Russia”, è stata oggetto di diversi studi letterari nelle ultime decadi che hanno analizzato a fondo le espressioni letterarie dell’ambiente émigré di Parigi alla luce dei contatti con la madrepatria, la cultura prerivoluzionaria e la speranza di un impossibile ritorno in Russia. Tali aspetti – riassumibili con il concetto di Missija russkoi emigratsii (la missione dell’emigrazione russa) – trovano il loro principale riscontro nella “libera attività creatrice” (tvorčestvo) caratterizzata da una duplice prospettiva: da una parte la produzione culturale degli emigrati è tesa a mantenere la continuità con la cultura tradizionale della Russia presovietica, dall’altra essa è legata allo sviluppo di nuovi linguaggi, forme ed estetiche che sono il risultato dello scambio culturale con i più innovativi esiti artistici della metropoli ospitante, la Ville Lumière. La produzione dei compositori russo-parigini come Arthur Lourié, Nicolas Nabokov, Aleksandr Grečaninov, Aleksandr Čerepnin, Nikolaj Obukov, Leonid Saban’ev e il loro raffronto con le ben più note esperienze di Stravinskij e Prokof’ev, offre un punto di osservazione privilegiato per analizzare gli intrecci culturali sopra descritti.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Tesi_dottorato_Macinanti.pdf
accesso aperto
Note: Tesi completa
Tipologia:
Tesi di dottorato
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
22.83 MB
Formato
Adobe PDF
|
22.83 MB | Adobe PDF |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.