«Rodere il medesimo osso», «mietere lo stesso campo». Muratori, Gherardi e il «Trattato filosofico» di Conti

The paper offers a survey of Muratori’s correspondence with Pietro Ercole Gherardi, by which it reconstructs the relationships between Antonio Conti and Ludovico Antonio Muratori in the period between 1742 to 1749. From the exchange emerges a dynamic intellectual profile, which is the result of Gherardi’s several visits to the Paduan abbot. Among the conversation topics between the two Modenese intellectuals are the movements, activities, health conditions, opinions and, above all, study activities of Conti, with a specific focus on his research on fantasy: a topic on which Muratori himself was investigating in the same period. From this perspective, the paper analyses three ambiguous mentions of Conti occurring in Muratori’s Della forza della fantasia umana, as well as the exchange between the two, thus stressing a remarkable divergence of opinion about the mechanisms regulating memory and fantasy.

Attraverso lo spoglio del carteggio muratoriano con Pietro Ercole Gherardi, il saggio ricostruisce i rapporti tra Antonio Conti e Ludovico Antonio Muratori nell’arco cronologico che va dal 1742 al 1749. Dalle lettere emerge anzitutto un vivace ritratto intellettuale, frutto delle frequenti visite di Gherardi all’abate padovano. Oggetto di discussione tra i due modenesi, infatti, sono gli spostamenti, le attività, la salute, le opinioni e, soprattutto, gli studi di Conti, con uno sguardo particolarmente attento alle sue ricerche sulla fantasia: un tema indagato, proprio negli stessi anni, anche da Muratori. In quest’ottica, si analizzano poi le tre menzioni di Conti, tutte ambigue, all’interno del trattato muratoriano Della forza della fantasia umana, nonché la corrispondenza diretta tra i due, evidenziando così una sostanziale divergenza di opinioni sui meccanismi che regolano la memoria e la fantasia.