Petrarch’s poem ‘Africa’ grew in layers. In 1941 G. Martellotti identified two episodes of revision, both posterior to 1343, involving ‘Africa’ VI: the addition of ‘Afr.’, VI 288-387 and of ‘Afr.’, VI 701-838; while ‘Afr.’, VI 1-287 and 388-700 belonged in Martellotti’s view to the original plan (Selvapiana-Parma 1341). This essay addresses the perplexities expressed by V. Fera regarding some methodological mechanisms adopted by Martellotti; it then proposes to ascribe ‘Afr.’, VI 288-99 to the redaction of 1341. The argument is based on the analysis of some inconsistencies in Petrarch’s text, and on the comparison with the source in Livy, with the three redactions of the ‘Vita Scipionis’, and with the compositional habits of the poet. We propose a reconstruction of the mechanism for making additions and revisions, starting from the composition in 1343 of the “Lament of Mago” (‘Afr.’, VI 839-918). Finally we show how ascribing ‘Afr.’, VI 288-99 to the original plan of the poem makes the compositional phase of 1341 appear completely compact, coherent and fluid.

Il poema petrarchesco cresce a strati. G. Martellotti individuava, in un suo saggio del 1941, due interventi di revisione che interessarono 'Africa', VI, entrambi successivi al 1343: le "giunte" di 'Afr'., VI 288-387 e 'Afr'., VI 701-838; mentre i vv. 1-287 e 388-700 apparterrebbero all'impianto originario di Selvapiana-Parma 1341. Nel presente intervento ci si confronta con le perplessità manifestate da Vincenzo Fera riguardo ad alcuni meccanismi metodologici esperiti dal Martellotti; di seguito si propone di ascrivere i vv. 288-99 alla stesura del 1341. L'argomentazione si basa sull'analisi di alcune incongruenze presenti nel testo petrarchesco e sul confronto con la fonte liviana, con le tre redazioni della 'Vita Scipionis' e con le abitudini redazionali del poeta. Si propone una ricostruzione del meccanismo dell'intervento di aggiunta e revisione a partire dalla stesura, nel pieno 1343, del "Lamento di Magone" ('Afr'., VI 839-918). Infine si mostra come ascrivere i vv. 288-99 all'impianto originario del poema significhi consegnare alla fase compositiva del 1341 una facies del tutto compatta, coerente e fluida.

Africa, VI. Indizi di un libro sommerso / Boschi, Stefano. - In: STUDI PETRARCHESCHI. - ISSN 1128-2045. - 34:Nuova serie(2021), pp. 73-110.

Africa, VI. Indizi di un libro sommerso

Stefano Boschi
2021

Abstract

Petrarch’s poem ‘Africa’ grew in layers. In 1941 G. Martellotti identified two episodes of revision, both posterior to 1343, involving ‘Africa’ VI: the addition of ‘Afr.’, VI 288-387 and of ‘Afr.’, VI 701-838; while ‘Afr.’, VI 1-287 and 388-700 belonged in Martellotti’s view to the original plan (Selvapiana-Parma 1341). This essay addresses the perplexities expressed by V. Fera regarding some methodological mechanisms adopted by Martellotti; it then proposes to ascribe ‘Afr.’, VI 288-99 to the redaction of 1341. The argument is based on the analysis of some inconsistencies in Petrarch’s text, and on the comparison with the source in Livy, with the three redactions of the ‘Vita Scipionis’, and with the compositional habits of the poet. We propose a reconstruction of the mechanism for making additions and revisions, starting from the composition in 1343 of the “Lament of Mago” (‘Afr.’, VI 839-918). Finally we show how ascribing ‘Afr.’, VI 288-99 to the original plan of the poem makes the compositional phase of 1341 appear completely compact, coherent and fluid.
2021
Il poema petrarchesco cresce a strati. G. Martellotti individuava, in un suo saggio del 1941, due interventi di revisione che interessarono 'Africa', VI, entrambi successivi al 1343: le "giunte" di 'Afr'., VI 288-387 e 'Afr'., VI 701-838; mentre i vv. 1-287 e 388-700 apparterrebbero all'impianto originario di Selvapiana-Parma 1341. Nel presente intervento ci si confronta con le perplessità manifestate da Vincenzo Fera riguardo ad alcuni meccanismi metodologici esperiti dal Martellotti; di seguito si propone di ascrivere i vv. 288-99 alla stesura del 1341. L'argomentazione si basa sull'analisi di alcune incongruenze presenti nel testo petrarchesco e sul confronto con la fonte liviana, con le tre redazioni della 'Vita Scipionis' e con le abitudini redazionali del poeta. Si propone una ricostruzione del meccanismo dell'intervento di aggiunta e revisione a partire dalla stesura, nel pieno 1343, del "Lamento di Magone" ('Afr'., VI 839-918). Infine si mostra come ascrivere i vv. 288-99 all'impianto originario del poema significhi consegnare alla fase compositiva del 1341 una facies del tutto compatta, coerente e fluida.
Petrarca; Africa; Annibale; Magone; Lamento di Magone; revisione; fasi di stesura
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Africa, VI. Indizi di un libro sommerso / Boschi, Stefano. - In: STUDI PETRARCHESCHI. - ISSN 1128-2045. - 34:Nuova serie(2021), pp. 73-110.
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Note: Africa, VI. Indizi di un libro sommerso - articolo in "SP" XXXIV (2021)
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