Il contributo propone una riflessione sull’iconografia del fonte battesimale della basilica di San Frediano a Lucca, uno tra i principali capolavori della scultura romanica italiana. Seppur scarsamente documentata, l’opera ha esercitato grande fascino sugli studiosi a partire dal XIX secolo. Se su alcuni temi la critica è giunta a conclusioni concordi (come, ad esempio, la datazione all’ultimo quarto del XII secolo o l’attribuzione delle sculture a tre diversi artefici), altre questioni sono più discusse e meritano di essere ancora indagate. L’insieme dei soggetti scolpiti, di carattere religioso ma anche profano, forma infatti un sistema di contenuto enciclopedico assai complesso, tanto nelle singole parti quanto nella sua globalità. L’eclettismo dei rilievi si lega alla questione della destinazione originaria del manufatto, da alcuni ritenuto una fontana claustrale, da altri un fonte battesimale. In questa sede verranno illustrati i temi raffigurati e presentate alcune osservazioni sul programma iconografico dell’opera – con un particolare focus sulle Storie di Mosè della vasca inferiore – che potrebbero fornire nuovi margini di lettura e spunti anche sulla primitiva funzione del monumento.
Per una lettura iconografica del fonte battesimale di San Frediano a Lucca / Amodio, Giulia. - (2023), pp. 169-174. (Intervento presentato al convegno IX Ciclo di Studi Medievali tenutosi a Firenze).
Per una lettura iconografica del fonte battesimale di San Frediano a Lucca
Giulia Amodio
2023
Abstract
Il contributo propone una riflessione sull’iconografia del fonte battesimale della basilica di San Frediano a Lucca, uno tra i principali capolavori della scultura romanica italiana. Seppur scarsamente documentata, l’opera ha esercitato grande fascino sugli studiosi a partire dal XIX secolo. Se su alcuni temi la critica è giunta a conclusioni concordi (come, ad esempio, la datazione all’ultimo quarto del XII secolo o l’attribuzione delle sculture a tre diversi artefici), altre questioni sono più discusse e meritano di essere ancora indagate. L’insieme dei soggetti scolpiti, di carattere religioso ma anche profano, forma infatti un sistema di contenuto enciclopedico assai complesso, tanto nelle singole parti quanto nella sua globalità. L’eclettismo dei rilievi si lega alla questione della destinazione originaria del manufatto, da alcuni ritenuto una fontana claustrale, da altri un fonte battesimale. In questa sede verranno illustrati i temi raffigurati e presentate alcune osservazioni sul programma iconografico dell’opera – con un particolare focus sulle Storie di Mosè della vasca inferiore – che potrebbero fornire nuovi margini di lettura e spunti anche sulla primitiva funzione del monumento.File | Dimensione | Formato | |
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