Pur di fronte a guerre in rapido e continuo mutamento, resta costante, per i governi democratici, la necessità di ottenere legittimazione pubblica per la scelta di parteciparvi. L’opinione pubblica, in quanto foro supremo in cui i governi rendere conto delle proprie decisioni sull’uso della forza, ha acquisito un ruolo tanto rilevante nel tempo da essere definita come la seconda “superpotenza” mondiale. Il presente lavoro esamina le opinioni degli italiani di fronte all’aggressione russa in territorio ucraino e il livello di consenso verso un maggiore coinvolgimento del nostro Paese, anche attraverso l’invio di armi alla resistenza ucraina. Gli atteggiamenti appaiono in grado di rispondere coerentemente all’andamento degli eventi, restituendo l’immagine di un pubblico che, diversamente da quella diffusa negli anni Cinquanta ma ancora oggi rievocata da qualche osservatore, appare relativamente razionale e pragmatico piuttosto che volatile, superficiale o prevenuto.
Opinione pubblica e uso della forza. Gli italiani di fronte alla guerra in Ucraina / Farruggia, Francesca. - In: COOPERAZIONE EDUCATIVA. - ISSN 0010-8502. - (2022), pp. 7-10.
Opinione pubblica e uso della forza. Gli italiani di fronte alla guerra in Ucraina
Francesca FarruggiaWriting – Review & Editing
2022
Abstract
Pur di fronte a guerre in rapido e continuo mutamento, resta costante, per i governi democratici, la necessità di ottenere legittimazione pubblica per la scelta di parteciparvi. L’opinione pubblica, in quanto foro supremo in cui i governi rendere conto delle proprie decisioni sull’uso della forza, ha acquisito un ruolo tanto rilevante nel tempo da essere definita come la seconda “superpotenza” mondiale. Il presente lavoro esamina le opinioni degli italiani di fronte all’aggressione russa in territorio ucraino e il livello di consenso verso un maggiore coinvolgimento del nostro Paese, anche attraverso l’invio di armi alla resistenza ucraina. Gli atteggiamenti appaiono in grado di rispondere coerentemente all’andamento degli eventi, restituendo l’immagine di un pubblico che, diversamente da quella diffusa negli anni Cinquanta ma ancora oggi rievocata da qualche osservatore, appare relativamente razionale e pragmatico piuttosto che volatile, superficiale o prevenuto.File | Dimensione | Formato | |
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