Integration as a relational matter: The Coptic Orthodox migrant communities in Europe in the framework of the EU-funded project NEGOTIA

The relation between models of society, state policies, and the paradigm of “integration” is complex and multidirectional since these elements exert a mutual influence on each other. A model of society can determine which paradigm of “integration” is desirable, and which state policies can enforce it; and conversely, a specific paradigm of “integration” shapes the evolution of a society and its policies. As an example of how the choice of a specific paradigm of “integration” affects the relations with migrant communities in Europe and the model of society developed by policies to manage diversity, this paper aims to provide an analysis of the Coptic Orthodox migrant communities in Europe, that will be examined through the theoretical and methodological framework of the European Union (EU)-funded project «NEGOTIA–Negotiating Religion: Coptic Orthodox diaspora communities. Shifting identities, needs, and relations from Egypt to Europe and back». Specific attention will be given to the concept of “relation” and its link to the paradigms of “integration” and “inclusion” in Europe. The concept of “relation” is one of the key aspects, with identity/-ies and needs, of the approach of the NEGOTIA research. Particularly, I argue that “integration” and “inclusion” are both mainly a relational matter. To explain this theoretical assumption, I will focus my analysis on the two case studies of Copts in Italy and in Germany, and on the relations existing among the members of each community (intra-communal relations) and with other religious communities (inter-communal relations), and with the Italian and German states.

Il rapporto tra modelli di società, politiche statali e il paradigma di “integrazione” è complesso e multidirezionale poiché tali elementi si influenzano reciprocamente. Un modello di società può determinare quale paradigma di “integrazione” sia desiderabile e quali politiche statali possano attuarlo; viceversa, uno specifico paradigma di “integrazione” indirizza l’evoluzione della società e delle sue politiche. Quale esempio di come la scelta di uno specifico paradigma di “integrazione” influenzi le relazioni con le comunità migranti in Europa e il modello di società prodotto dalle politiche di gestione della diversità, questo articolo si propone di fornire un’analisi delle comunità copte ortodosse immigrate in Europa, che saranno esaminate attraverso il quadro teorico-metodologico del progetto europeo «NEGOTIA–Negotiating Religion: Coptic Orthodox diaspora communities. Shifting identities, needs, and relations from Egypt to Europe and back». Particolare attenzione sarà data al concetto di “relazione” e al suo legame con i paradigmi di “integrazione” e “inclusione” in Europa. Il concetto di “relazione” è uno degli aspetti chiave, insieme a quelli di “identità” e “bisogni”, al centro dell’approccio della ricerca NEGOTIA. In particolare, ritengo che “integrazione” e “inclusione” rappresentino entrambi principalmente una questione relazionale. Per spiegare questo presupposto teorico, focalizzerò la mia analisi su due casi di studio rappresentati dai copti in Italia e da quelli in Germania e sulle relazioni esistenti tra i membri di ciascuna comunità (relazioni intracomunitarie) e con altre comunità religiose (relazioni intercomunitarie) e con gli Stati italiano e tedesco.