Esiste storicamente una questione aperta sul tema delle politiche e degli strumenti per la pianificazione di territori a forte connotazione storica e nello specifico sulla loro efficacia nell’affrontare la conservazione attiva del paesaggio storico nel suo complesso senza limitarne il suo “sviluppo”, economico, sociale ma non solo. Rimane da definire il rapporto, spesso conflittuale, tra un sistema insediativo e naturale storicamente significativo, un sistema vincolistico rigido e spesso limitante e una fisiologica debolezza economica e marginalità funzionale rispetto ai pro-cessi di trasformazione delle grandi conurbazioni urbane. Occorre affrontare il tema senza ricade-re nelle tradizionali logiche di conservazione tout court, trovando nuove forme di conciliazione con la dimensione economica dei paesaggi storici e con i costi che ne conseguono per la loro conservazione. L'esperienza di pianificazione con l'amministrazione comunale di Bevagna (piccolo centro del Folignate in provincia di Perugia con 4.829 abitanti al 2020) è stata portata avanti dal 2006 da un gruppo di lavoro che ha integrato conoscenze dell’urbanistica, della geologia, dell’agronomia e dell’archeologia permettendo sin dall'inizio di delineare un percorso di conoscenza e costruzione delle conseguenti azioni di piano il più possibile interrelato e sequenziale che è stato inteso come momento di sperimentazione per la definizione degli assetti futuri.
Rigenerare il paesaggio storico: l'esperienza di Bevagna (Perugia), dal Quadro Strategico di Valorizzazione al nuovo Piano Regolatore / Imbesi, Paola Nicoletta. - In: ANANKE. - ISSN 1129-8219. - 95/2022(2022), pp. 82-86.
Rigenerare il paesaggio storico: l'esperienza di Bevagna (Perugia), dal Quadro Strategico di Valorizzazione al nuovo Piano Regolatore
Paola Nicoletta ImbesiConceptualization
2022
Abstract
Esiste storicamente una questione aperta sul tema delle politiche e degli strumenti per la pianificazione di territori a forte connotazione storica e nello specifico sulla loro efficacia nell’affrontare la conservazione attiva del paesaggio storico nel suo complesso senza limitarne il suo “sviluppo”, economico, sociale ma non solo. Rimane da definire il rapporto, spesso conflittuale, tra un sistema insediativo e naturale storicamente significativo, un sistema vincolistico rigido e spesso limitante e una fisiologica debolezza economica e marginalità funzionale rispetto ai pro-cessi di trasformazione delle grandi conurbazioni urbane. Occorre affrontare il tema senza ricade-re nelle tradizionali logiche di conservazione tout court, trovando nuove forme di conciliazione con la dimensione economica dei paesaggi storici e con i costi che ne conseguono per la loro conservazione. L'esperienza di pianificazione con l'amministrazione comunale di Bevagna (piccolo centro del Folignate in provincia di Perugia con 4.829 abitanti al 2020) è stata portata avanti dal 2006 da un gruppo di lavoro che ha integrato conoscenze dell’urbanistica, della geologia, dell’agronomia e dell’archeologia permettendo sin dall'inizio di delineare un percorso di conoscenza e costruzione delle conseguenti azioni di piano il più possibile interrelato e sequenziale che è stato inteso come momento di sperimentazione per la definizione degli assetti futuri.File | Dimensione | Formato | |
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