Intrecciando i toni dell’archeologia familiare, dell’analisi politica e della riflessione morale, nelle "Quattro ragazze Wieselberger" Fausta Cialente combina la ricostruzione di un passato storico al confronto con il passato della propria scrittura, espresso nel richiamo alle principali strategie discorsive, ai dispositivi simbolici e alle soluzioni formali delle opere precedenti. L’ultima invenzione di Cialente rappresenta il manifesto poetico in cui ritornano e si chiariscono le esigenze espressive e conoscitive della sua narrativa, in cui l’autrice consegna la sintesi finale sulle possibilità di senso della forma romanzo.
«Un’oscurità sfavillante». Le quattro ragazze Wieselberger e il romanzo di Fausta Cialente / Rubini, Francesca. - (2023), pp. 181-189. (Intervento presentato al convegno Per un nuovo canone del Novecento letterario italiano. Le Narratrici, Convegno internazionale del Gruppo di ricerca AdI-Associazione degli italianisti «Studi delle donne nella letteratura italiana» tenutosi a Su piattaforma online).
«Un’oscurità sfavillante». Le quattro ragazze Wieselberger e il romanzo di Fausta Cialente
Francesca Rubini
2023
Abstract
Intrecciando i toni dell’archeologia familiare, dell’analisi politica e della riflessione morale, nelle "Quattro ragazze Wieselberger" Fausta Cialente combina la ricostruzione di un passato storico al confronto con il passato della propria scrittura, espresso nel richiamo alle principali strategie discorsive, ai dispositivi simbolici e alle soluzioni formali delle opere precedenti. L’ultima invenzione di Cialente rappresenta il manifesto poetico in cui ritornano e si chiariscono le esigenze espressive e conoscitive della sua narrativa, in cui l’autrice consegna la sintesi finale sulle possibilità di senso della forma romanzo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.