Il caso italiano offre un quadro di grande interesse per verificare non solo l’andamento del finanziamento ma per elaborare anche qualche ipotesi sull’impatto che tale finanziamento ha avuto nelle dinamiche interne ai partiti stessi visto l’alternarsi dei vari “regime di finanziamento” dal 1974 ad oggi. In particolare, questo lavoro si muove sulla falsariga della nota ipotesi di Katz e Mair (1995 ) secondo la quale l’incremento dei fondi pubblici è andato non solo a scapito della capacità di autofinanziamento ma ha anche favorito un accentramento e una verticalizzazione dei rapport interni al partito con le due facce centrali (il party in public office e il party in central office) rafforzati -e ricchi- rispetto al party on the ground. In conclusione , gli obiettivi principali di questo contributo riguardano: (1) la verifica del predominio del finanziamento pubblico all’interno della vita organizzativa dei partiti politici nella fase successiva alle trasformazioni istituzionali e politiche dei primi anni ’90 e della recente tendenza alla diminuzione del contributo pubblico; (2) l’analisi del rapporto diacronico tra le varie fonti di entrata per comprendere se, e in che misura, le differenze organizzative hanno giocato, e potrebbero giocare, un ruolo fondamentale per la sopravvivenza finanziaria dell’organizzazione stessa.

Le risorse dei partiti. I partiti italiani alla prova della legge n. 13 del 21 febbraio 2014 / Ignazi, Piero; Fiorelli, Chiara. - In: NOMOS. LE ATTUALITÀ NEL DIRITTO. - ISSN 1120-298X. - 1/2019(2019).

Le risorse dei partiti. I partiti italiani alla prova della legge n. 13 del 21 febbraio 2014

ignazi piero
;
fiorelli chiara
2019

Abstract

Il caso italiano offre un quadro di grande interesse per verificare non solo l’andamento del finanziamento ma per elaborare anche qualche ipotesi sull’impatto che tale finanziamento ha avuto nelle dinamiche interne ai partiti stessi visto l’alternarsi dei vari “regime di finanziamento” dal 1974 ad oggi. In particolare, questo lavoro si muove sulla falsariga della nota ipotesi di Katz e Mair (1995 ) secondo la quale l’incremento dei fondi pubblici è andato non solo a scapito della capacità di autofinanziamento ma ha anche favorito un accentramento e una verticalizzazione dei rapport interni al partito con le due facce centrali (il party in public office e il party in central office) rafforzati -e ricchi- rispetto al party on the ground. In conclusione , gli obiettivi principali di questo contributo riguardano: (1) la verifica del predominio del finanziamento pubblico all’interno della vita organizzativa dei partiti politici nella fase successiva alle trasformazioni istituzionali e politiche dei primi anni ’90 e della recente tendenza alla diminuzione del contributo pubblico; (2) l’analisi del rapporto diacronico tra le varie fonti di entrata per comprendere se, e in che misura, le differenze organizzative hanno giocato, e potrebbero giocare, un ruolo fondamentale per la sopravvivenza finanziaria dell’organizzazione stessa.
2019
finanziamento politico; partiti politici; Italia
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Le risorse dei partiti. I partiti italiani alla prova della legge n. 13 del 21 febbraio 2014 / Ignazi, Piero; Fiorelli, Chiara. - In: NOMOS. LE ATTUALITÀ NEL DIRITTO. - ISSN 1120-298X. - 1/2019(2019).
File allegati a questo prodotto
File Dimensione Formato  
Ignazi-Fiorelli_Risorse-dei-partiti_2019.pdf

solo gestori archivio

Note: articolo principale
Tipologia: Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 322.09 kB
Formato Adobe PDF
322.09 kB Adobe PDF   Contatta l'autore

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1681308
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact