Le ragioni del bilancio rappresentano storicamente il punto di incontro, e di scontro, fra le previsioni costituzionali dei diritti sociali e la loro concreta garanzia. Per questa ragione, l'Autore, dopo avere analizzato da un punto di vista teorico il concetto di "diritto sociale" e le affermazioni, compiute o meno, che si rinvengono nella storia costituzionale e nelle Carte di ordinamenti distanti dal costituzionalismo contemporaneo, si concentra sulla dimensione sovranazionale dei diritti sociali e sulla influenza che le misure disposte per reagire alla crisi economico-finanziaria del 2007/2008 hanno avuto sulla attuazione dello Stato sociale. L'Autore, in seguito, analizza l'evoluzione del rapporto fra i tagli nella spesa pubblica e la garanzia dei diritti sociali, mettendo in luce il fatto che la tendenza alla riduzione della spesa nei settori ritenuti "più costosi" abbia origini ben più risalenti del periodo successivo alla crisi dei debiti sovrani. Il lavoro si concentra, in fine, sull'effetto sperequativo dei tagli verticali operati sulla garanzia del diritto al lavoro ed alla salute e, anche alla luce delle ingenti risorse impiegate per cercare di arginare gli effetti della pandemia da Covid-19, mette in risalto il fatto che ogni riduzione nella garanzia dei diritti sociali costi - sia a livello economico che a livello, per l'appunto, sociale - molto più del risparmio di spesa che produce e, di conseguenza, oltre ad essere insostenibile da un punto di vista costituzionale lo sia anche dal punto di vista delle stesse esigenze di bilancio.
Il costo del vincolo ai costi / Mariantoni, Luca. - (2023 May 23).
Il costo del vincolo ai costi
MARIANTONI, LUCA
23/05/2023
Abstract
Le ragioni del bilancio rappresentano storicamente il punto di incontro, e di scontro, fra le previsioni costituzionali dei diritti sociali e la loro concreta garanzia. Per questa ragione, l'Autore, dopo avere analizzato da un punto di vista teorico il concetto di "diritto sociale" e le affermazioni, compiute o meno, che si rinvengono nella storia costituzionale e nelle Carte di ordinamenti distanti dal costituzionalismo contemporaneo, si concentra sulla dimensione sovranazionale dei diritti sociali e sulla influenza che le misure disposte per reagire alla crisi economico-finanziaria del 2007/2008 hanno avuto sulla attuazione dello Stato sociale. L'Autore, in seguito, analizza l'evoluzione del rapporto fra i tagli nella spesa pubblica e la garanzia dei diritti sociali, mettendo in luce il fatto che la tendenza alla riduzione della spesa nei settori ritenuti "più costosi" abbia origini ben più risalenti del periodo successivo alla crisi dei debiti sovrani. Il lavoro si concentra, in fine, sull'effetto sperequativo dei tagli verticali operati sulla garanzia del diritto al lavoro ed alla salute e, anche alla luce delle ingenti risorse impiegate per cercare di arginare gli effetti della pandemia da Covid-19, mette in risalto il fatto che ogni riduzione nella garanzia dei diritti sociali costi - sia a livello economico che a livello, per l'appunto, sociale - molto più del risparmio di spesa che produce e, di conseguenza, oltre ad essere insostenibile da un punto di vista costituzionale lo sia anche dal punto di vista delle stesse esigenze di bilancio.File | Dimensione | Formato | |
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