La Corte EDU torna a pronunciarsi sulla gestione del fenomeno migratorio e sulla detenzione dei migranti nel CPSA di Lampedusa. Il caso J.A. e a. c. Italia

Lo scorso 30 marzo 2023, la prima sezione della Corte europea dei diritti dell’uomo (di seguito Corte EDU) si è pronunciata sul caso J.A. e a. c. Italia, accertando la violazione degli artt. 3 (divieto di tortura, trattamenti inumani o degradanti) e 5, §§ 1, 2 e 4 (diritto alla libertà e alla sicurezza) della Convenzione (CEDU), nonché dell’art 4 del Protocollo n. 4 alla CEDU (divieto di espulsioni collettive di stranieri). Il caso riguarda la detenzione illegittima e in condizioni inumane e degradanti di quattro cittadini tunisini presso il Centro di Primo Soccorso e Accoglienza (CPSA) di Lampedusa, nel quale i ricorrenti sono stati trattenuti per 10 giorni prima del successivo respingimento collettivo verso la Tunisia.