Geopolitica bibliotecaria: Camerani, Ranganathan e la ricostruzione democratica dell’AIB

Starting from 1933, when the first Italian review of a work by Ranganathan signed by Vittorio Camerani (1898-1961, librarian of the International Institute of Agriculture) appeared on the pages of «La Bibliofilia», there was a fruitful re-lationship between them. It was in particular on the proposal of Ranganathan, with the crucial intermediary of Camerani and Francesco Barberi, that the 17th Session of the IFLA and the Congress of the FID could take place in Rome in September 1951 (and this proved decisive for the return of the AIB in IFLA after the events related to the war). Ranganathan, as known, did not take part in the events and so far any stay in Italy had remained unknown. Also thanks to unpublished documents preserved in the AIB archive, the report studies the relationship between Ranganathan and Camerani and light up on the very brief episodes of the librarian in Italy carried out during his European travels.

A partire dal 1933, quando sulle pagine de «La Bibliofilia» apparve la prima recensione italiana di un’opera di Ranganathan firmata da Vittorio Ca-merani (1898-1961), allora bibliotecario dell’Istituto internazionale di agri-coltura, tra i due si consolidò un fecondo rapporto di amicizia e collabora-zione. Fu in particolare su interessamento e proposta di Ranganathan, col fondamentale tramite di Camerani e Francesco Barberi, che la 17ª Sessione dell’IFLA e il Congresso della FID poterono svolgersi a Roma nel settembre 1951, contribuendo così al rientro dell’AIB nell’IFLA dopo le vicende legate alla guerra. Ranganathan, come noto, non prese parte agli eventi e finora era rimasto ignoto qualsiasi suo soggiorno italiano. Anche grazie a documenti inediti conservati presso l’archivio dell’AIB, l’intervento ricostruisce i rap-porti tra Ranganathan e Camerani e fa luce su brevissime puntate del biblio-tecario in Italia svolte durante i suoi viaggi europei.