Background: Il potenziamento umano consiste in una modifica volta a migliorare caratteristiche e capacità umane attraverso interventi scientifici o tecnologici sul corpo umano, partendo da una “condizione di integrità” e non da uno stato di malattia. Occorre pertanto valutare se il potenziamento sia lesivo della dignità umana oppure strumento utile a migliorare le condizioni di vita dell’uomo. Metodi: In un primo momento si è proceduto alla ricerca bibliografica dedicata all’inquadramento dello HE mediante l’analisi dei concetti di salute e potenziamento, affrontando gli aspetti di pertinenza biogiuridica come ad esempio i possibili impatti negativi su dignità, identità, libertà ed uguaglianza, e mettendo a confronto teorie scientifiche ed umanistiche. In un secondo momento si è proceduto all’analisi dettagliata del quadro normativo nazionale e sovranazionale degli ultimi dieci anni, dallo Human Enhancement Study dello Science and Technology Options Assessment ai pareri del Comitato Nazionale per la Bioetica. A partire da tale inquadramento sono state individuate e trattate alcune tipologie di potenziamento, utilizzando un approccio metodologico medico sociale ed approfondendo ciascuna tematica sotto il profilo sia dottrinario sia giurisprudenziale. Risultati: Doping, chirurgia estetica e divieto di selezione eugenetica sono tecniche già disciplinate. Smart drugs e deep brain stimulation sono tecniche già disciplinate per utilizzo a scopo terapeutico, ma talvolta il loro utilizzo esula dalla cura di patologie. Potenziamento militare e Potenziamento biologico sono tecniche in fase sperimentale. Di ciascuna di esse sono state rappresentate le peculiari diffiInternational Journal of Developmental and Educational Psychology INFAD Revista de Psicología, Nº1 - Monográfico 3, 2019. ISSN: 0214-9877. pp:215-224 215 PSICOLOGÍA POSITIVA HUMAN ENHANCEMENT: QUESTIONI BIOGIURIDICHE Lidia Ricci Dipartimento di Scienze Anatomiche Istologiche, Medico Legali e dell’Apparato Locomotore Università Sapienza Roma lidiaricci90@gmail.com Mariangela Cersosimo Ricercatore Università Telematica Internazionale Uninettuno Roma Pasquale Ricci Dipartimento di Scienze Anatomiche Istologiche, Medico Legali e dell’Apparato Locomotore Università Sapienza Roma Fecha de Recepción: 16 Marzo 2019 Fecha de Admisión: 30 Abril 2019 coltà nell’identificazione dei limiti di liceità. Conclusioni: Sembrerebbe ipotizzabile un approccio “case by case” del diritto, poiché duttile ed in grado di adattarsi alle caratteristiche peculiari di ogni singola forma di potenziamento valutandone al contempo l’impatto politico, legale, etico, sociale e di sicurezza, in un quadro di disomogeneità delle Tecnologie di Potenziamento Umano che non permette una cornice normativa unitaria in grado di soddisfare pienamente i bisogni individuali e collettivi.

HUMAN ENHANCEMENT: QUESTIONI BIOGIURIDICHE / Ricci, Lidia; Cersosimo, Mariangela; Ricci, Pasquale. - In: INFAD. - ISSN 0214-9877. - (2019).

HUMAN ENHANCEMENT: QUESTIONI BIOGIURIDICHE

lidia ricci;pasquale ricci
2019

Abstract

Background: Il potenziamento umano consiste in una modifica volta a migliorare caratteristiche e capacità umane attraverso interventi scientifici o tecnologici sul corpo umano, partendo da una “condizione di integrità” e non da uno stato di malattia. Occorre pertanto valutare se il potenziamento sia lesivo della dignità umana oppure strumento utile a migliorare le condizioni di vita dell’uomo. Metodi: In un primo momento si è proceduto alla ricerca bibliografica dedicata all’inquadramento dello HE mediante l’analisi dei concetti di salute e potenziamento, affrontando gli aspetti di pertinenza biogiuridica come ad esempio i possibili impatti negativi su dignità, identità, libertà ed uguaglianza, e mettendo a confronto teorie scientifiche ed umanistiche. In un secondo momento si è proceduto all’analisi dettagliata del quadro normativo nazionale e sovranazionale degli ultimi dieci anni, dallo Human Enhancement Study dello Science and Technology Options Assessment ai pareri del Comitato Nazionale per la Bioetica. A partire da tale inquadramento sono state individuate e trattate alcune tipologie di potenziamento, utilizzando un approccio metodologico medico sociale ed approfondendo ciascuna tematica sotto il profilo sia dottrinario sia giurisprudenziale. Risultati: Doping, chirurgia estetica e divieto di selezione eugenetica sono tecniche già disciplinate. Smart drugs e deep brain stimulation sono tecniche già disciplinate per utilizzo a scopo terapeutico, ma talvolta il loro utilizzo esula dalla cura di patologie. Potenziamento militare e Potenziamento biologico sono tecniche in fase sperimentale. Di ciascuna di esse sono state rappresentate le peculiari diffiInternational Journal of Developmental and Educational Psychology INFAD Revista de Psicología, Nº1 - Monográfico 3, 2019. ISSN: 0214-9877. pp:215-224 215 PSICOLOGÍA POSITIVA HUMAN ENHANCEMENT: QUESTIONI BIOGIURIDICHE Lidia Ricci Dipartimento di Scienze Anatomiche Istologiche, Medico Legali e dell’Apparato Locomotore Università Sapienza Roma lidiaricci90@gmail.com Mariangela Cersosimo Ricercatore Università Telematica Internazionale Uninettuno Roma Pasquale Ricci Dipartimento di Scienze Anatomiche Istologiche, Medico Legali e dell’Apparato Locomotore Università Sapienza Roma Fecha de Recepción: 16 Marzo 2019 Fecha de Admisión: 30 Abril 2019 coltà nell’identificazione dei limiti di liceità. Conclusioni: Sembrerebbe ipotizzabile un approccio “case by case” del diritto, poiché duttile ed in grado di adattarsi alle caratteristiche peculiari di ogni singola forma di potenziamento valutandone al contempo l’impatto politico, legale, etico, sociale e di sicurezza, in un quadro di disomogeneità delle Tecnologie di Potenziamento Umano che non permette una cornice normativa unitaria in grado di soddisfare pienamente i bisogni individuali e collettivi.
2019
classificazione tipologie potenziamento umano; tecnologie di potenziamento umano; quadro normativo; problematiche biogiuridiche
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
HUMAN ENHANCEMENT: QUESTIONI BIOGIURIDICHE / Ricci, Lidia; Cersosimo, Mariangela; Ricci, Pasquale. - In: INFAD. - ISSN 0214-9877. - (2019).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1680900
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