Lasciare il mondo rendendolo un posto migliore. Innovazioni funerarie green e comportamenti di consumo emergenti

Nel corso della nostra vita consumiamo un incommensurabile numero di prodotti e servizi, e siamo responsabili dell’missione di enormi quantità di CO 2 nell’atmosfera contribuendo a inquinare il nostro pianeta. Ebbene, non smettiamo di inquinare nemmeno da morti. Spesso considerato scomodo, talvolta addirittura macabro e – ragionevolmente – anche molto doloroso, quello funebre è un settore che viene ignorato dai più. Tuttavia, almeno quattro ragioni ci spingono a considerarlo un importante campo di approfondimento secondo una prospettiva economica, di consumo e di policy: 1. l’industria funebre vanta un giro d’affari di assoluta rilevanza, sia a livello mondiale che italiano; 2. è estremamente impattante da un punto di vista ambientale, con ripercussioni negative sulla condizione sanitaria e sociale della popolazione di tutto il pianeta; 3. si registrano interessanti innovazioni nel business, dove le aziende stanno sviluppando nuove offerte incentrate su soluzioni funerarie più ecologiche; 4. pur essendo ancora un mercato di nicchia, in molti paesi, stanno sorgendo movimenti di consumatori (attivisti) che chiedono pratiche funebri meno inquinanti e più sostenibili.