Nello spazio profondo, oltre all’esposizione cronica dovuta alla radiazione cosmica galattica (GCR), si può manifestare il rischio di esposizioni acute, potenzialmente letali, a particelle energetiche emesse dal Sole nel mezzo interplanetario nel corso di eventi particolarmente intensi (SPE). Gli eventi di particelle solari, direzionali, di intensità variabile e con frequenza di occorrenza correlata al ciclo solare, sono costituiti principalmente da protoni di alta energia; a causa dell’estrema imprevedibilità e potenziale pericolosità di tali eventi, si rende necessario ricercare contromisure efficaci in grado di proteggere gli equipaggi durante la permanenza nello spazio profondo. Riuscire ad eliminare, o almeno ridurre, gli effetti di tali eventi avrebbe una significativa ricaduta sulla salute degli astronauti (sul cosiddetto danno stocastico delle radiazioni ionizzanti, che comporta un calo dell’aspettativa di vita, per conseguenze oncologiche).
Nuove soluzioni ad un vecchio problema: come proteggersi magneticamente dalle radiazioni / Parisi, V.; Capuzzo Dolcetta, R.; Frezza, F.; Mastrogiuseppe, M.; Mangini, F.; Lunati, L.. - (2023), pp. 1-2. (Intervento presentato al convegno Simposio ASI. Biomedicina spaziale per le future missioni di esplorazione umana dello spazio: a call to action tenutosi a Roma).
Nuove soluzioni ad un vecchio problema: come proteggersi magneticamente dalle radiazioni
V. Parisi;R. Capuzzo Dolcetta;F. Frezza;M. Mastrogiuseppe;F. Mangini;L. Lunati
2023
Abstract
Nello spazio profondo, oltre all’esposizione cronica dovuta alla radiazione cosmica galattica (GCR), si può manifestare il rischio di esposizioni acute, potenzialmente letali, a particelle energetiche emesse dal Sole nel mezzo interplanetario nel corso di eventi particolarmente intensi (SPE). Gli eventi di particelle solari, direzionali, di intensità variabile e con frequenza di occorrenza correlata al ciclo solare, sono costituiti principalmente da protoni di alta energia; a causa dell’estrema imprevedibilità e potenziale pericolosità di tali eventi, si rende necessario ricercare contromisure efficaci in grado di proteggere gli equipaggi durante la permanenza nello spazio profondo. Riuscire ad eliminare, o almeno ridurre, gli effetti di tali eventi avrebbe una significativa ricaduta sulla salute degli astronauti (sul cosiddetto danno stocastico delle radiazioni ionizzanti, che comporta un calo dell’aspettativa di vita, per conseguenze oncologiche).File | Dimensione | Formato | |
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