La riproduzione libera e responsabile. Nota sul volume Scegliere chi nasce

Il dibattito bioetico sulle nuove forme di riproduzione, nel nostro Paese, concentrandosi in gran parte sull’accettabilità morale di vie considerate naturali di procreazione, sulla protezione dell’embrione fin dal concepimento, sul bene del nascituro, sulla difesa di un contesto genitoriale tradizionale, ha mostrato grande chiusura nei confronti delle scelte riproduttive. Una chiusura propria anche dell’etica della riproduzione umana che ispira l’attuale legge 40/2004, la quale priva i singoli individui della loro libertà procreativa e, vedendo il bene del nascituro garantito dal fatto che esso nasca all’interno di una coppia eterosessuale con una qualche stabilità, propone una concezione sostantiva del bene del nascituro. L'articolo propone una riflessione critica al riguardo a partire dal volume di Simone Pollo 'Scegliere chi nasce'.