Personalità eclettica ma poco nota Anna Antoniazzo Bocchina nasce a Fiume nel 1907, studia all’Accademia di Belle Arti di Venezia e si diploma con Virgilio Guidi nel 1930. Successivamente si unisce al Gruppo d’Avanguardia fiumano guidato da Francesco Drenig. Dal 1946 si trasferisce a Venezia a causa dell’esodo, impegnandosi con tenacia nello studio e nella conservazione delle opere della sua terra d’origine e divenendo membro della Commissione UNESCO per la salvaguardia dei monumenti culturali. Con il suo costante e caparbio impegno pubblico il Cimitero di Cosala a Fiume verrà dichiarato nel 2001 monumento nazionale e salvato dall’oblio. In questo contributo verrà analizzata la sua figura di artista e storica dell’arte in stretta relazione alla storia di Fiume, attraverso l’analisi delle sue pubblicazioni (Case gotico-veneziane in Istria, del 1955, Arte e artisti figurativi a Fiume dal 1900 al 1945, del 1982, Il cimitero di Cosala, del 1995), con il supporto degli esigui studi critici e di fonti documentarie inedite.
Anna Antoniazzo Bocchina e la tutela del patrimonio artistico di Fiume / Vinciguerra, Barbara. - In: IL CAPITALE CULTURALE. - ISSN 2039-2362. - 13:(2022), pp. 601-612.
Anna Antoniazzo Bocchina e la tutela del patrimonio artistico di Fiume
Barbara Vinciguerra
2022
Abstract
Personalità eclettica ma poco nota Anna Antoniazzo Bocchina nasce a Fiume nel 1907, studia all’Accademia di Belle Arti di Venezia e si diploma con Virgilio Guidi nel 1930. Successivamente si unisce al Gruppo d’Avanguardia fiumano guidato da Francesco Drenig. Dal 1946 si trasferisce a Venezia a causa dell’esodo, impegnandosi con tenacia nello studio e nella conservazione delle opere della sua terra d’origine e divenendo membro della Commissione UNESCO per la salvaguardia dei monumenti culturali. Con il suo costante e caparbio impegno pubblico il Cimitero di Cosala a Fiume verrà dichiarato nel 2001 monumento nazionale e salvato dall’oblio. In questo contributo verrà analizzata la sua figura di artista e storica dell’arte in stretta relazione alla storia di Fiume, attraverso l’analisi delle sue pubblicazioni (Case gotico-veneziane in Istria, del 1955, Arte e artisti figurativi a Fiume dal 1900 al 1945, del 1982, Il cimitero di Cosala, del 1995), con il supporto degli esigui studi critici e di fonti documentarie inedite.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.