Gli sviluppi della procedura di infrazione avviata con la decisione della Commissione relativa al regime di aiuti SA.38399 2019/C (ex 2018/E) hanno riportato all’attualità il dibattito relativo alle Autorità di Sistema Portuale (di seguito, semplicemente AdSP) e, in special modo, sulla natura giuridica delle attività dalle stesse esercitate. Il tema è strettamente correlato anche alla natura delle somme riscosse dalle AdSP a fronte dell’autorizzazione allo svolgimento di operazioni portuali e alla concessione di aree portuali e banchine. La Commissione europea, con decisione C(2020) 8498 final, del 4 dicembre 2020, ha contestato all’Italia l’incompatibilità del regime di esenzione dall’imposta sul reddito delle società a favore delle AdSP con il mercato interno; per la Commissione, tale esenzione costituisce un regime di aiuti di Stato esistenti, ai sensi dell’art. 107 del TFUE e dell’art. 1, lett. b) del Regolamento di procedura. Contro la decisione, il 29 marzo 2019, le AdSP italiane, insieme ad ASSOPORTI, hanno proposto ricorso presso il Tribunale dell’Unione Europea. Il 7 luglio 2021 la Commissione europea ha presentato il proprio controricorso. La posizione assunta dalla Commissione europea con la procedura di infrazione lascia, tuttavia, perplessi, sia alla luce della natura giuridica delle AdSP e delle funzioni che esse svolgono, sia alla luce dell’effettiva rilevanza dell’esenzione da IRES prevista nel T.U.I.R.

Autorità di sistema portuale e ordinamento tributario / Giorgi, Massimiliano. - In: IL FISCO. - ISSN 1124-9307. - 3(2022), pp. 215-222.

Autorità di sistema portuale e ordinamento tributario

Massimiliano Giorgi
2022

Abstract

Gli sviluppi della procedura di infrazione avviata con la decisione della Commissione relativa al regime di aiuti SA.38399 2019/C (ex 2018/E) hanno riportato all’attualità il dibattito relativo alle Autorità di Sistema Portuale (di seguito, semplicemente AdSP) e, in special modo, sulla natura giuridica delle attività dalle stesse esercitate. Il tema è strettamente correlato anche alla natura delle somme riscosse dalle AdSP a fronte dell’autorizzazione allo svolgimento di operazioni portuali e alla concessione di aree portuali e banchine. La Commissione europea, con decisione C(2020) 8498 final, del 4 dicembre 2020, ha contestato all’Italia l’incompatibilità del regime di esenzione dall’imposta sul reddito delle società a favore delle AdSP con il mercato interno; per la Commissione, tale esenzione costituisce un regime di aiuti di Stato esistenti, ai sensi dell’art. 107 del TFUE e dell’art. 1, lett. b) del Regolamento di procedura. Contro la decisione, il 29 marzo 2019, le AdSP italiane, insieme ad ASSOPORTI, hanno proposto ricorso presso il Tribunale dell’Unione Europea. Il 7 luglio 2021 la Commissione europea ha presentato il proprio controricorso. La posizione assunta dalla Commissione europea con la procedura di infrazione lascia, tuttavia, perplessi, sia alla luce della natura giuridica delle AdSP e delle funzioni che esse svolgono, sia alla luce dell’effettiva rilevanza dell’esenzione da IRES prevista nel T.U.I.R.
2022
Autorità portuale; IRES; IVA; soggettività passiva; aiuti di stato
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Autorità di sistema portuale e ordinamento tributario / Giorgi, Massimiliano. - In: IL FISCO. - ISSN 1124-9307. - 3(2022), pp. 215-222.
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