Lo stretto rapporto fra lo sviluppo dei modi di costruire, la presenza nei luoghi delle fabbriche e le caratteristiche fisiche e meccaniche dei materiali impiegati nella costruzione sono aspetti certi e assodati nella storia della costruzione. Francesco Rodolico nel suo studio su Le pietre delle città (1953) descriveva efficacemente la natura di questa relazione e definiva alcuni ambiti generali di diffusione e di utilizzo delle risorse naturali nei contesti regionali. Ci si propone pertanto di riprendere parte delle conclusioni descritte dallo studioso partendo da tali assunti generali, come la corrispondenza fra risorse naturali e utilizzo dei materiali nelle costruzioni, l’incidenza delle implicazioni amministrative sulla gestione dell’approvvigionamento, la relazione con la presenza di vie di transito come le vie d’acqua, più sicure, spesso, di quelle via terra; su questo aspetto si vuole dimostrare come accanto a tali ragioni lo studio e la lettura del fenomeno costruttivo si articoli un modo ancor più specifico a seconda degli ambiti socio-culturali e naturali entro i quali lavorarono maestranze, agirono i committenti, si svilupparono le economie locali e soprattutto si diffusero le consuetudini e i saperi tecnici
Lo sviluppo delle tecniche e degli usi della pietra nel contesto urbano nel Patrimonio di San Pietro (XIII-XIV secolo) / Esposito, Daniela. - (2020), pp. 63-82. (Intervento presentato al convegno Le pietre delle città medievali. Materiali, uomini, tecniche (area mediterranea, secc. XIII-XV) tenutosi a Torino/Cherasco).
Lo sviluppo delle tecniche e degli usi della pietra nel contesto urbano nel Patrimonio di San Pietro (XIII-XIV secolo)
Daniela EspositoWriting – Original Draft Preparation
2020
Abstract
Lo stretto rapporto fra lo sviluppo dei modi di costruire, la presenza nei luoghi delle fabbriche e le caratteristiche fisiche e meccaniche dei materiali impiegati nella costruzione sono aspetti certi e assodati nella storia della costruzione. Francesco Rodolico nel suo studio su Le pietre delle città (1953) descriveva efficacemente la natura di questa relazione e definiva alcuni ambiti generali di diffusione e di utilizzo delle risorse naturali nei contesti regionali. Ci si propone pertanto di riprendere parte delle conclusioni descritte dallo studioso partendo da tali assunti generali, come la corrispondenza fra risorse naturali e utilizzo dei materiali nelle costruzioni, l’incidenza delle implicazioni amministrative sulla gestione dell’approvvigionamento, la relazione con la presenza di vie di transito come le vie d’acqua, più sicure, spesso, di quelle via terra; su questo aspetto si vuole dimostrare come accanto a tali ragioni lo studio e la lettura del fenomeno costruttivo si articoli un modo ancor più specifico a seconda degli ambiti socio-culturali e naturali entro i quali lavorarono maestranze, agirono i committenti, si svilupparono le economie locali e soprattutto si diffusero le consuetudini e i saperi tecniciFile | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Esposito_Sviluppo-tecniche-usi_2020.pdf
solo gestori archivio
Note: Copertina, frontespizio, retro copertina, articolo testo, indice
Tipologia:
Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
644.44 kB
Formato
Adobe PDF
|
644.44 kB | Adobe PDF | Contatta l'autore |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.