L'articolo intende illustrare la centralità del tema del soggetto parlante nella concezione saussurriana. Mentre la svolta linguistica della filosofia di Frege coincide con la cosiddetta espulsione dei pensieri dalla mente per cui nozioni quali quelle di verità, significato, contenuto, devono essere indagate evitando le trappole della psicologia («la mente stessa non aveva cittadinanza»: Di Francesco, 1996, p. 4), la svolta linguistica saussuriana non stabilisce una scissione della lingua (langue) dal rapporto con il soggetto (psicologico, biologico, neurologico) e si concentra sul rapporto tra linguistica e psicologia. La facoltà del linguaggio ipotizzata da Saussure ha sempre bisogno di quello che Frege chiama un portatore. Inoltre, la facoltà di costituire e di apprendere una lingua è per Saussure una facoltà innata, naturale e biologica che non può mai essere separata dal corpo vivente, dall’organismo e dal cervello del singolo locutore. La lingua, come osserva Saussure, riprendendo una formulazione di Bréal, non è «un quarto regno della natura», non ha una natura organica e fisiologica e non è un organismo regolato da leggi indipendenti dall’uomo poiché non ha nessuna esistenza in natura e non esiste al di fuori dell’attività umana e dei soggetti che la parlano.
Saussure: o sujeito falante / De Palo, Marina. - In: REVISTA VIRTUAL DE ESTUDOS DA LINGUAGEM. - ISSN 1678-8931. - 20:19(2022), pp. 212-258.
Saussure: o sujeito falante
De Palo, Marina
2022
Abstract
L'articolo intende illustrare la centralità del tema del soggetto parlante nella concezione saussurriana. Mentre la svolta linguistica della filosofia di Frege coincide con la cosiddetta espulsione dei pensieri dalla mente per cui nozioni quali quelle di verità, significato, contenuto, devono essere indagate evitando le trappole della psicologia («la mente stessa non aveva cittadinanza»: Di Francesco, 1996, p. 4), la svolta linguistica saussuriana non stabilisce una scissione della lingua (langue) dal rapporto con il soggetto (psicologico, biologico, neurologico) e si concentra sul rapporto tra linguistica e psicologia. La facoltà del linguaggio ipotizzata da Saussure ha sempre bisogno di quello che Frege chiama un portatore. Inoltre, la facoltà di costituire e di apprendere una lingua è per Saussure una facoltà innata, naturale e biologica che non può mai essere separata dal corpo vivente, dall’organismo e dal cervello del singolo locutore. La lingua, come osserva Saussure, riprendendo una formulazione di Bréal, non è «un quarto regno della natura», non ha una natura organica e fisiologica e non è un organismo regolato da leggi indipendenti dall’uomo poiché non ha nessuna esistenza in natura e non esiste al di fuori dell’attività umana e dei soggetti che la parlano.File | Dimensione | Formato | |
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