Göschel e Strauss. Sviluppi del rapporto tra rappresentazione e concetto a partire dalla filosofia della religione di Hegel

La tesi si propone di indagare il passaggio da rappresentazione a concetto all’interno della filosofia della religione di Hegel, per analizzare la circolarità dei rapporti tra religione e filosofia tramite un approccio originale: le due principali lenti di osservazione, infatti, saranno costituite dalle interpretazioni di Karl Friedrich Göschel e David Friedrich Strauss, esponenti rispettivamente della Destra e della Sinistra hegeliane. In una prima sezione introduttiva, verranno poste le basi della teoria della rappresentazione di Hegel, con particolare riferimento al ruolo del simbolo e del Beispiel giocato dalle rappresentazioni religiose nei confronti dei concetti della filosofia. Lo scopo sarà quello di dimostrare come nell’Aufhebung hegeliana della religione coesistano, non senza ambiguità, le due istanze di critica e di conservazione che verranno poi esplorate separatamente nelle due sezioni successive. Nel capitolo dedicato a Göschel si individuerà, nel suo tentativo di conciliare rappresentazione e concetto, fede e sapere e storia e idea, la linea che considera la religione come esemplificazione e concretizzazione delle idee filosofiche; allo stesso tempo, tuttavia, emergerà anche una problematica giustificazione aprioristica della dottrina cristiana, tipica dell’interpretazione della Destra. Nel capitolo dedicato, invece, a Strauss, verranno presentate l’interpretazione mitica e la critica storica del suo attacco alla forma e ai contenuti della religione; tale impostazione critica, che caratterizzerà poi la Sinistra hegeliana, sacrifica, tuttavia, la fluidità dialettica operante nel movimento di recupero. Nelle conclusioni verranno evidenziati i meriti e i limiti di queste due posizioni, nel tentativo di rispondere ad alcuni quesiti circa il rapporto tra Hegel e la religione: ne abbiamo ancora una dopo la critica?