L’associazionismo migrante nella Cooperazione italiana per lo sviluppo: l’esperienza in fieri del Summit Nazionale delle Diaspore

In questa complementarietà di ruoli tra la geografia e la cooperazione allo sviluppo, sono stati distinti tre principali apporti geografici della, nella e per la cooperazione (Dansero, 2008; 2011; Faggi, 2015). La prima riguarda l’analisi delle diverse forme assunte dalla cooperazione quale processo che coinvolge luoghi, reti, flussi ed attori con proprie razionalità territorializzanti di cui ricostruire le logiche spaziali, le geografie e le rappresentazioni territoriali a monte e a valle degli interventi. La geografia nella cooperazione consiste, invece, nella realizzazione di studi che rispondono alle esigenze conoscitive interne al mondo della cooperazione come l’orientamento delle policy, gli approcci, le analisi di contesto e le regioni di intervento. La geografia per la cooperazione si occupa, infine, di analizzare i territori alle diverse scale come conoscenza indispensabile ai programmi e progetti nelle loro diverse fasi di realizzazione.