Scriveva Carlo Olmo, nell’agosto 2017, che da quando le discipline dell’architettura e dell’ingegneria civile avevano intrapreso percorsi sempre più distanti, Sergio Poretti si era impegnato a «riportare questi saperi esperti, non solo alla loro comune tradizione, ma alla loro storia e a dimostrarne le radici comuni». Nell’ostinata attività di recupero della memoria, raccontando le storie dei nostri ingegneri che si adoperavano con inventiva e creatività spesso in bilico tra innovazione e artigianato, c’era e permane la consapevolezza di riportare «al centro il progetto, anche nella sua esecuzione o costruzione». C’era e c’è un sapere, oggi sempre più raro e per questo prezioso, segnato dall’incontro di una scienza misurabile con un metodo sempre imponderabile e un’interpretazione della storia che diventa stile, visione di futuro.
Visioni strutturali / Argenti, Maria. - In: RASSEGNA DI ARCHITETTURA E URBANISTICA. - ISSN 0392-8608. - 168:(2022), pp. 5-6.
Visioni strutturali
Maria Argenti
2022
Abstract
Scriveva Carlo Olmo, nell’agosto 2017, che da quando le discipline dell’architettura e dell’ingegneria civile avevano intrapreso percorsi sempre più distanti, Sergio Poretti si era impegnato a «riportare questi saperi esperti, non solo alla loro comune tradizione, ma alla loro storia e a dimostrarne le radici comuni». Nell’ostinata attività di recupero della memoria, raccontando le storie dei nostri ingegneri che si adoperavano con inventiva e creatività spesso in bilico tra innovazione e artigianato, c’era e permane la consapevolezza di riportare «al centro il progetto, anche nella sua esecuzione o costruzione». C’era e c’è un sapere, oggi sempre più raro e per questo prezioso, segnato dall’incontro di una scienza misurabile con un metodo sempre imponderabile e un’interpretazione della storia che diventa stile, visione di futuro.File | Dimensione | Formato | |
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