Many of Giovanni Battista Piranesi's engravings are littered with technical details of architecture, engineering, hydraulics, so numerous as to constitute a sort of 'diffuse' manual, absolutely unconventional and apparently asystematic. Taken together, they can be defined as a sui generis treatment, certainly an effective vehicle of information that - today, perhaps more than then - opens up to historically relevant documentary reading. His collection of construction details is focused on building practice (ancient and in some ways current), in accordance with the then contemporary encyclopaedic taxonomic trend (Coronelli's Library was published between 1701 and 1706; Chambers' Cyclopaedia was published in 1728 and Diderot and D'Alambert's Encyclopédie came out between 1751 and 1778). It is a classificatory approach that leads one to interpret this part of Piranesi's production as anticipatory of the polytechnic manuals that would soon characterise architectural publications.

Molte incisioni di Giovanni Battista Piranesi sono disseminate di dettagli tecnici di architettura, di ingegneria, di idraulica, tanto numerosi da costituire una sorta di manuale ‘diffuso’, assolutamente anticonvenzionale e apparentemente asistematico. Raccolti insieme, essi possono definirsi una trattazione sui generis, certamente un efficace veicolo di informazioni che – oggi, forse più di allora – si dischiude a una lettura documentaria storicamente rilevante. La sua raccolta dei particolari costruttivi è focalizzata sulla prassi edificatoria (antica e per certi versi attuale), in accordo con l’allora contemporanea tendenza tassonomica enciclopedica (la Biblioteca di Coronelli è pubblicata tra il 1701 e il 1706; la Cyclopaedia di Chambers è del 1728 e l’Encyclopédie di Diderot e D’Alambert esce tra il 1751 e il 1778). È un approccio classificatorio che induce a interpretare questa parte della produzione di Piranesi come anticipatoria della manualistica politecnica che da lì a poco caratterizzerà la pubblicistica architettonica.

Giovanni Battista Piranesi e l’architettura pratica / DE CESARIS, Fabrizio; grazia d'amelio, Maria. - (2022), pp. 36-45. (Intervento presentato al convegno Convegno internazionale Piranesi@300 tenutosi a Roma, presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma e la British School at Rome).

Giovanni Battista Piranesi e l’architettura pratica

fabrizio de cesaris;
2022

Abstract

Many of Giovanni Battista Piranesi's engravings are littered with technical details of architecture, engineering, hydraulics, so numerous as to constitute a sort of 'diffuse' manual, absolutely unconventional and apparently asystematic. Taken together, they can be defined as a sui generis treatment, certainly an effective vehicle of information that - today, perhaps more than then - opens up to historically relevant documentary reading. His collection of construction details is focused on building practice (ancient and in some ways current), in accordance with the then contemporary encyclopaedic taxonomic trend (Coronelli's Library was published between 1701 and 1706; Chambers' Cyclopaedia was published in 1728 and Diderot and D'Alambert's Encyclopédie came out between 1751 and 1778). It is a classificatory approach that leads one to interpret this part of Piranesi's production as anticipatory of the polytechnic manuals that would soon characterise architectural publications.
2022
Convegno internazionale Piranesi@300
Molte incisioni di Giovanni Battista Piranesi sono disseminate di dettagli tecnici di architettura, di ingegneria, di idraulica, tanto numerosi da costituire una sorta di manuale ‘diffuso’, assolutamente anticonvenzionale e apparentemente asistematico. Raccolti insieme, essi possono definirsi una trattazione sui generis, certamente un efficace veicolo di informazioni che – oggi, forse più di allora – si dischiude a una lettura documentaria storicamente rilevante. La sua raccolta dei particolari costruttivi è focalizzata sulla prassi edificatoria (antica e per certi versi attuale), in accordo con l’allora contemporanea tendenza tassonomica enciclopedica (la Biblioteca di Coronelli è pubblicata tra il 1701 e il 1706; la Cyclopaedia di Chambers è del 1728 e l’Encyclopédie di Diderot e D’Alambert esce tra il 1751 e il 1778). È un approccio classificatorio che induce a interpretare questa parte della produzione di Piranesi come anticipatoria della manualistica politecnica che da lì a poco caratterizzerà la pubblicistica architettonica.
tecniche tradizionali; restauro; manuali; trattati, piranesi, incisioni
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
Giovanni Battista Piranesi e l’architettura pratica / DE CESARIS, Fabrizio; grazia d'amelio, Maria. - (2022), pp. 36-45. (Intervento presentato al convegno Convegno internazionale Piranesi@300 tenutosi a Roma, presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma e la British School at Rome).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1677624
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