La ricerca si propone di indagare i processi di governance nella rigenerazione e riconversione di aree urbane dismesse, come ex industrie, caserme, stazioni ferroviarie ecc., le quali rappresentano spesso arene di conflitti socio-spaziali, contese tra l'esigenza di ri-appropriazione degli abitanti e processi di valorizzazione e mercificazione. Lo studio è stato condotto attraverso un'analisi comparata tra Tallinn, e Roma. Il metodo di analisi è stato lo stesso per le due città, ovvero lo studio della letteratura esistente, l'osservazione partecipante, la raccolta di interviste ad informatori chiave e l'analisi territoriale condotta con software GIS. La tesi sostenuta nella ricerca è che con la ristrutturazione economica che ha seguito la de-industrializzazione, realizzata attraverso investimenti in rigenerazione orientati in questo caso principalmente ad una produzione artistica e culturale, se da un lato si risponde ad importanti questioni contemporanee come ad esempio il consumo di suolo, dall'altro si mettono in moto processi di esclusione sociale riconducibili a gentrification, la quale, quindi, non va intesa come forma di rigenerazione urbana, quanto come esito da evitare quando si cerca di raggiungere questa, attraverso un diverso governo del territorio. Nel paper si propongono infine alcuni spunti ed esempi su cui lavorare per immaginare una diversa prospettiva urbana, orientata agli abitanti prima che allo spazio fisico. Nel particolare, delle riflessioni sono state elaborate a proposito dei sistemi di governance, degli strumenti di pianificazione e progettazione e del ruolo della partecipazione degli abitanti.
Processi di governance nella riconversione di ex aree industriali / Brignone, Luca. - Workshop 3.3A(2019). (Intervento presentato al convegno Conferenza Nazionale SIU. Confini, movimenti, luoghi. Politiche e progetti per città e territori in transizione tenutosi a Firenze).
Processi di governance nella riconversione di ex aree industriali
Luca Brignone
2019
Abstract
La ricerca si propone di indagare i processi di governance nella rigenerazione e riconversione di aree urbane dismesse, come ex industrie, caserme, stazioni ferroviarie ecc., le quali rappresentano spesso arene di conflitti socio-spaziali, contese tra l'esigenza di ri-appropriazione degli abitanti e processi di valorizzazione e mercificazione. Lo studio è stato condotto attraverso un'analisi comparata tra Tallinn, e Roma. Il metodo di analisi è stato lo stesso per le due città, ovvero lo studio della letteratura esistente, l'osservazione partecipante, la raccolta di interviste ad informatori chiave e l'analisi territoriale condotta con software GIS. La tesi sostenuta nella ricerca è che con la ristrutturazione economica che ha seguito la de-industrializzazione, realizzata attraverso investimenti in rigenerazione orientati in questo caso principalmente ad una produzione artistica e culturale, se da un lato si risponde ad importanti questioni contemporanee come ad esempio il consumo di suolo, dall'altro si mettono in moto processi di esclusione sociale riconducibili a gentrification, la quale, quindi, non va intesa come forma di rigenerazione urbana, quanto come esito da evitare quando si cerca di raggiungere questa, attraverso un diverso governo del territorio. Nel paper si propongono infine alcuni spunti ed esempi su cui lavorare per immaginare una diversa prospettiva urbana, orientata agli abitanti prima che allo spazio fisico. Nel particolare, delle riflessioni sono state elaborate a proposito dei sistemi di governance, degli strumenti di pianificazione e progettazione e del ruolo della partecipazione degli abitanti.| File | Dimensione | Formato | |
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