Il saggio in questione, che riprende e rielabora i materiali del capitolo 3 di Generare in comune (Palermo 2008), indaga la natura e la percezione dell'ibrido nel mondo romano, ricostruendone la trama di significati simbolici, spesso ambivalenti: l'incrocio tra individui di specie diverse è percepito ora come una adulterazione, e quindi come un inquinamento, di una stirpe considerata nobile, ora, viceversa, come forma di nobilitazione della natura inferiore, fermo restando il carattere perturbante di una unione che va tendenzialmente normalizzata attraverso un processo di "assimilazione" dei due esseri coinvolti.
Fra adulterio, eugenetica ed assimilazione. L'ibridazione animale nella cultura romana / LI CAUSI, P.. - (2010), pp. 123-156. (Intervento presentato al convegno Animali, ibridi e mostri nella cultura antica tenutosi a Università di Siena, Siena).
Fra adulterio, eugenetica ed assimilazione. L'ibridazione animale nella cultura romana
LI CAUSI P.
Primo
Writing – Original Draft Preparation
2010
Abstract
Il saggio in questione, che riprende e rielabora i materiali del capitolo 3 di Generare in comune (Palermo 2008), indaga la natura e la percezione dell'ibrido nel mondo romano, ricostruendone la trama di significati simbolici, spesso ambivalenti: l'incrocio tra individui di specie diverse è percepito ora come una adulterazione, e quindi come un inquinamento, di una stirpe considerata nobile, ora, viceversa, come forma di nobilitazione della natura inferiore, fermo restando il carattere perturbante di una unione che va tendenzialmente normalizzata attraverso un processo di "assimilazione" dei due esseri coinvolti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.