A partire da un’indagine sul lessico dell’ibridazione nella cultura greca si approda ad una riflessione sulla linea di confine fra antroposfera e zoosfera. Più in particolare, l’impossibilità di concepire l’ibridazione fra l’umano e l’animale, in Platone e Aristotele, diventa un dispositivo antropopoietico che rende separati due ambiti i cui confini erano stati pensati come sfumati dalla filosofia precedente.
Generare in comune. L'ibrido e la costruzione dell'uomo nel mondo greco / LI CAUSI, P.. - (2009), pp. 441-464. (Intervento presentato al convegno Mensch und Tier in der Antike – Grenzziehung und Grenzüberschreitung Humans and Animals in Antiquity –Boundaries and Transgressions tenutosi a Rostock, University of Rostock).
Generare in comune. L'ibrido e la costruzione dell'uomo nel mondo greco
LI CAUSI P.
Primo
Writing – Review & Editing
2009
Abstract
A partire da un’indagine sul lessico dell’ibridazione nella cultura greca si approda ad una riflessione sulla linea di confine fra antroposfera e zoosfera. Più in particolare, l’impossibilità di concepire l’ibridazione fra l’umano e l’animale, in Platone e Aristotele, diventa un dispositivo antropopoietico che rende separati due ambiti i cui confini erano stati pensati come sfumati dalla filosofia precedente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
