Quello tra massoneria e potere legislativo è un rapporto dai caratteri poliedrici a volte pacifici e altre volte di espressa contrapposizione. Questo insieme di connessioni si sviluppa sulla base di una struttura almeno binaria. Da una parte l’istituzione massonica agisce o cerca di agire in termini più o meno politici su oggetti dalla natura più varia (comprese le sue stesse proprie sorti); d’altra parte si ha la legge di fronte alle istituzioni massoniche, tanto nell’iter di formazione o nella sua forma dispositiva – contra o pro massoneria – quanto nella sua applicazione. Teoricamente di matrice progressista, la massoneria ha preferito nel tempo una componente tendenzialmente borghese, tuttavia neppure questa estremizzazione è prudente: il suo tallone d’Achille risulterà essere sempre la sua trasversalità (ideologica, religiosa ecc.). Proprio questa ‘orizzontalità’ tra i partiti politici le garantirà tante simpatie quante dimostrazioni di biasimo da ogni fazione. Il Novecento s’apre, in Italia, sotto la vigenza di una versione riveduta dello Statuto Albertino del 1848, che riconosceva la libertà di riunione ma non quella di associazione, come pure il Codice Civile Vacca del 1866 restava muto in merito alla seconda: la massoneria italiana viveva ancora il suo periodo migliore.

Massoneria e Parlamento. Tra riformismo e legislazione, in «Ferruccio. Rivista di Storia del Coordinamento Nazionale delle Associazioni del Risorgimento, n. 1/2023, ISSN 2784-9996 / Fragale, Luca. - In: FERRUCCIO. - ISSN 2784-9996. - (2023).

Massoneria e Parlamento. Tra riformismo e legislazione, in «Ferruccio. Rivista di Storia del Coordinamento Nazionale delle Associazioni del Risorgimento, n. 1/2023, ISSN 2784-9996

Luca Fragale
2023

Abstract

Quello tra massoneria e potere legislativo è un rapporto dai caratteri poliedrici a volte pacifici e altre volte di espressa contrapposizione. Questo insieme di connessioni si sviluppa sulla base di una struttura almeno binaria. Da una parte l’istituzione massonica agisce o cerca di agire in termini più o meno politici su oggetti dalla natura più varia (comprese le sue stesse proprie sorti); d’altra parte si ha la legge di fronte alle istituzioni massoniche, tanto nell’iter di formazione o nella sua forma dispositiva – contra o pro massoneria – quanto nella sua applicazione. Teoricamente di matrice progressista, la massoneria ha preferito nel tempo una componente tendenzialmente borghese, tuttavia neppure questa estremizzazione è prudente: il suo tallone d’Achille risulterà essere sempre la sua trasversalità (ideologica, religiosa ecc.). Proprio questa ‘orizzontalità’ tra i partiti politici le garantirà tante simpatie quante dimostrazioni di biasimo da ogni fazione. Il Novecento s’apre, in Italia, sotto la vigenza di una versione riveduta dello Statuto Albertino del 1848, che riconosceva la libertà di riunione ma non quella di associazione, come pure il Codice Civile Vacca del 1866 restava muto in merito alla seconda: la massoneria italiana viveva ancora il suo periodo migliore.
2023
massoneria; parlamento; fascismo; legislazione; riformismo
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Massoneria e Parlamento. Tra riformismo e legislazione, in «Ferruccio. Rivista di Storia del Coordinamento Nazionale delle Associazioni del Risorgimento, n. 1/2023, ISSN 2784-9996 / Fragale, Luca. - In: FERRUCCIO. - ISSN 2784-9996. - (2023).
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