Una possibile risposta alla crescente domanda di mobilità nelle aree urbane e suburbane è costituita dall’interoperabilità del trasporto pubblico locale, in particolare del trasporto a guida vincolata che, per sua natura, consente capacità di trasporto elevate e basso impatto ambientale grazie all’utilizzo di veicoli a trazione elettrica. Un tipico esempio di sistema trasporto pubblico interoperabile a guida vincolata è il così detto “tram-treno”, che realizza l’integrazione fra tranvia e ferrovia, mediante veicoli tranviari opportunamente modificati, come i tram della città tedesca di Karlsruhe, o appositamente progettati, come i veicoli RegioCitadis di Kassel, per poter circolare su entrambi i tipi di infrastruttura. In tal modo diviene possibile collegare direttamente, senza cambi della modalità di trasporto e senza investire nella realizzazione di nuove infrastrutture, il centro cittadino con l’hinterland, sfruttando la rete tranviaria cittadina e le linee ferroviarie suburbane, spesso caratterizzate da una bassa densità di traffico o, in taluni casi, addirittura dismesse. Un veicolo per poter circolare indifferentemente su tranvia e su ferrovia deve però soddisfare sia alle diverse regole di esercizio sia ai differenti requisiti imposti dai due tipi d’infrastruttura, fra i quali di fondamentale importanza risultano quelli legati alla sicurezza ed alla geometria della via. Prendendo come caso di studio la città di Roma, il presente lavoro ha inteso fornire un quadro esauriente di tutti i possibili ostacoli di natura tecnica che debbono essere superati per consentire ad un veicolo di derivazione tranviaria l’utilizzazione dell’infrastruttura ferroviaria, individuando, per ciascuno di essi, delle possibili soluzioni. In particolare, è stato elaborato lo schema di principio di un dispositivo per scartamento variabile per veicoli tranviari a pianale integralmente ribassato (carrelli a ruote indipendenti). Si è analizzato un profilo speciale di ruota per veicoli “tram-treno”, studiandone l’interazione geometrica (accoppiamento di forma) con le rotaie ferroviarie e l’influenza sul comportamento della dinamica di marcia, in piena curva, di un veicolo tranviario in ferrovia, in confronto con un profilo di ruota ferroviario standard. Infine, un possibile sviluppo dello studio consiste nell’analisi del comportamento dinamico del profilo di ruota “tram-treno” in corrispondenza dei punti singolari della via, in particolar modo dei deviatoi ferroviari, nell’affrontare i quali tale profilo, vista l’esiguità del bordino, potrebbe presentare notevoli differenze rispetto al profilo di una ruota ferroviaria. Si è quindi condotto uno studio preliminare e qualitativo del passaggio di una ruota “tram-treno” in corrispondenza delle sezioni caratteristiche di un deviatoio ferroviario, che ha permesso di individuare le sezioni critiche su cui concentrare le successive simulazioni.
Sicurezza e compatibilità geometrica della via dei tram-treno in ferrovia // Safety and geometric compatibility of the track of the tram-train in railroads / Rizzetto, Luca. - In: INGEGNERIA FERROVIARIA. - ISSN 0020-0956. - 64:5(2009), pp. 457-476.
Sicurezza e compatibilità geometrica della via dei tram-treno in ferrovia // Safety and geometric compatibility of the track of the tram-train in railroads
Rizzetto Luca
2009
Abstract
Una possibile risposta alla crescente domanda di mobilità nelle aree urbane e suburbane è costituita dall’interoperabilità del trasporto pubblico locale, in particolare del trasporto a guida vincolata che, per sua natura, consente capacità di trasporto elevate e basso impatto ambientale grazie all’utilizzo di veicoli a trazione elettrica. Un tipico esempio di sistema trasporto pubblico interoperabile a guida vincolata è il così detto “tram-treno”, che realizza l’integrazione fra tranvia e ferrovia, mediante veicoli tranviari opportunamente modificati, come i tram della città tedesca di Karlsruhe, o appositamente progettati, come i veicoli RegioCitadis di Kassel, per poter circolare su entrambi i tipi di infrastruttura. In tal modo diviene possibile collegare direttamente, senza cambi della modalità di trasporto e senza investire nella realizzazione di nuove infrastrutture, il centro cittadino con l’hinterland, sfruttando la rete tranviaria cittadina e le linee ferroviarie suburbane, spesso caratterizzate da una bassa densità di traffico o, in taluni casi, addirittura dismesse. Un veicolo per poter circolare indifferentemente su tranvia e su ferrovia deve però soddisfare sia alle diverse regole di esercizio sia ai differenti requisiti imposti dai due tipi d’infrastruttura, fra i quali di fondamentale importanza risultano quelli legati alla sicurezza ed alla geometria della via. Prendendo come caso di studio la città di Roma, il presente lavoro ha inteso fornire un quadro esauriente di tutti i possibili ostacoli di natura tecnica che debbono essere superati per consentire ad un veicolo di derivazione tranviaria l’utilizzazione dell’infrastruttura ferroviaria, individuando, per ciascuno di essi, delle possibili soluzioni. In particolare, è stato elaborato lo schema di principio di un dispositivo per scartamento variabile per veicoli tranviari a pianale integralmente ribassato (carrelli a ruote indipendenti). Si è analizzato un profilo speciale di ruota per veicoli “tram-treno”, studiandone l’interazione geometrica (accoppiamento di forma) con le rotaie ferroviarie e l’influenza sul comportamento della dinamica di marcia, in piena curva, di un veicolo tranviario in ferrovia, in confronto con un profilo di ruota ferroviario standard. Infine, un possibile sviluppo dello studio consiste nell’analisi del comportamento dinamico del profilo di ruota “tram-treno” in corrispondenza dei punti singolari della via, in particolar modo dei deviatoi ferroviari, nell’affrontare i quali tale profilo, vista l’esiguità del bordino, potrebbe presentare notevoli differenze rispetto al profilo di una ruota ferroviaria. Si è quindi condotto uno studio preliminare e qualitativo del passaggio di una ruota “tram-treno” in corrispondenza delle sezioni caratteristiche di un deviatoio ferroviario, che ha permesso di individuare le sezioni critiche su cui concentrare le successive simulazioni.| File | Dimensione | Formato | |
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