Le caratteristiche superficiali delle pavimentazioni giocano un ruolo di fondamentale importanza in campo stradale, poiché sono in grado di influenzare fortemente i fenomeni connessi con le interazioni che si generano al contatto tra pneumatico e pavimentazione. L’aspetto geometrico delle caratteristiche superficiali delle pavimentazioni è normalmente denominato tessitura; questa è definita, in tal senso, come la variazione verticale di una porzione limitata della superficie reale della pavimentazione stradale rispetto ad un ideale piano di riferimento. È noto che la tessitura stradale può essere determinata o direttamente, vale a dire misurando, limitatamente ad una porzione superficiale, l’entità della variazione verticale della superficie rispetto al piano di riferimento, oppure indirettamente, misurando invece una proprietà legata alla stessa tessitura stradale. La determinazione diretta della tessitura può avvenire o mediante apparecchiature semplici che forniscono una misura media dell’entità dello scostamento rispetto al piano di riferimento (metodi volumetrici) oppure mediante strumentazioni più sofisticate che forniscono dei profili longitudinali e/o trasversali di pavimentazione (profilometri). Quest’ultima misurazione della superficie stradale è quella che contiene il maggior numero di informazioni, ed è tale da consentire la possibilità di effettuare una rappresentazione delle proprietà geometriche superficiali, in tutto il dominio della frequenza spaziale di interesse per le scienze stradali, attraverso l’analisi armonica generalizzata. Al contrario, la rappresentazione della tessitura stradale mediante indici sintetici (Mean Texture Depth, British Pendolum Number, Mean Profile Depth, International Roughness Index), fornisce una valutazione delle proprietà di tessitura, solo in un singolo e ristretto campo del dominio delle frequenze spaziali. La presente memoria, si propone di ricercare e di fornire i risultati delle relazioni statistiche trovate tra i suddetti indici sintetici di rappresentazione della tessitura e la funzione spettrale della stessa tessitura rappresentata nell’intero dominio della frequenza spaziale d’interesse per le scienze stradali. Verranno anche proposti dei criteri per la definizione di un “fuso dello spettro di tessitura”, nel piano lunghezze d’onda / ampiezze, di indubbia utilità nella programmazione degli interventi manutentori stradali; infatti, la non appartenenza della forma spettrale di una pavimentazione al “fuso”, indicherebbe un comportamento non ottimale nei confronti dei fenomeni che sono influenzati dalla tessitura (rumore, vibrazioni, aderenza, deflusso, ecc) e, quindi, la conseguente necessità di interventi di manutenzione.
Relazioni statistiche tra le misure di tessitura delle pavimentazioni stradali: risultati e proposta di verifica prestazionale delle caratteristiche geometriche superficiali / Loprencipe, Giuseppe. - (2000), pp. 1-16. (Intervento presentato al convegno Atti del 10. Convegno nazionale SIIV : Infrastrutture viarie del 21. secolo: classificazione e riqualificazione del patrimonio esistente: progetto delle nuove vie tenutosi a Catania).
Relazioni statistiche tra le misure di tessitura delle pavimentazioni stradali: risultati e proposta di verifica prestazionale delle caratteristiche geometriche superficiali
Giuseppe Loprencipe
2000
Abstract
Le caratteristiche superficiali delle pavimentazioni giocano un ruolo di fondamentale importanza in campo stradale, poiché sono in grado di influenzare fortemente i fenomeni connessi con le interazioni che si generano al contatto tra pneumatico e pavimentazione. L’aspetto geometrico delle caratteristiche superficiali delle pavimentazioni è normalmente denominato tessitura; questa è definita, in tal senso, come la variazione verticale di una porzione limitata della superficie reale della pavimentazione stradale rispetto ad un ideale piano di riferimento. È noto che la tessitura stradale può essere determinata o direttamente, vale a dire misurando, limitatamente ad una porzione superficiale, l’entità della variazione verticale della superficie rispetto al piano di riferimento, oppure indirettamente, misurando invece una proprietà legata alla stessa tessitura stradale. La determinazione diretta della tessitura può avvenire o mediante apparecchiature semplici che forniscono una misura media dell’entità dello scostamento rispetto al piano di riferimento (metodi volumetrici) oppure mediante strumentazioni più sofisticate che forniscono dei profili longitudinali e/o trasversali di pavimentazione (profilometri). Quest’ultima misurazione della superficie stradale è quella che contiene il maggior numero di informazioni, ed è tale da consentire la possibilità di effettuare una rappresentazione delle proprietà geometriche superficiali, in tutto il dominio della frequenza spaziale di interesse per le scienze stradali, attraverso l’analisi armonica generalizzata. Al contrario, la rappresentazione della tessitura stradale mediante indici sintetici (Mean Texture Depth, British Pendolum Number, Mean Profile Depth, International Roughness Index), fornisce una valutazione delle proprietà di tessitura, solo in un singolo e ristretto campo del dominio delle frequenze spaziali. La presente memoria, si propone di ricercare e di fornire i risultati delle relazioni statistiche trovate tra i suddetti indici sintetici di rappresentazione della tessitura e la funzione spettrale della stessa tessitura rappresentata nell’intero dominio della frequenza spaziale d’interesse per le scienze stradali. Verranno anche proposti dei criteri per la definizione di un “fuso dello spettro di tessitura”, nel piano lunghezze d’onda / ampiezze, di indubbia utilità nella programmazione degli interventi manutentori stradali; infatti, la non appartenenza della forma spettrale di una pavimentazione al “fuso”, indicherebbe un comportamento non ottimale nei confronti dei fenomeni che sono influenzati dalla tessitura (rumore, vibrazioni, aderenza, deflusso, ecc) e, quindi, la conseguente necessità di interventi di manutenzione.File | Dimensione | Formato | |
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