Nel periodo 1996-1999 il Dipartimento di Idraulica, Trasporti e Strade dell’Università di Roma “La Sapienza” ha preso parte attivamente al progetto di ricerca Brite Euram TINO 1552, raggiungendo l’obiettivo finale di mettere a punto un prototipo di pavimentazione chiusa in conglomerato bituminoso a basso di rumore di rotolamento. Gli studi effettuati hanno permesso di individuare una composizione ottimale da conferire allo strato di usura, in termini di mix-design, per garantire contestualmente una contenuta generazione di rumore e buone caratteristiche di aderenza. In particolare, è stata constatata la dipendenza prevalente delle caratteristiche di tessitura della superficie pavimentata dalla granulometria degli inerti utilizzati e si è ricavata una relazione che ha ricevuto una soddisfacente convalida statistica sulla base dei dati sperimentali. Nel corso dell’analisi dei risultati si era però sospettata una possibile dipendenza secondaria da altri fattori di influenza, che avrebbe potuto spiegare il non completo adattamento della relazione regressiva così determinata. Con l’intenzione di chiarire almeno una parte degli aspetti ancora incerti, è stata avviata la ricerca di cui si riferisce con la presente memoria, orientata ad identificare e quantificare gli effetti dei parametri relativi alla posa in opera del conglomerato sulla tessitura stradale, con particolare riferimento alla tipologia delle macchine costipanti, alle loro modalità di funzionamento e di utilizzo, alle condizioni finali di addensamento raggiunto. La comprensione dei legami esistenti tra la messa in opera del conglomerato e la tessitura risultante, può indirizzare il costruttore stradale nella scelta di procedure e tecniche di realizzazione idonee a garantire la migliore esplicazione delle qualità dei manti chiusi a basso rumore di rotolamento.
Influenza delle modalità di messa in opera sulla tessitura delle pavimentazioni stradali / D'Andrea, Antonio; Loprencipe, Giuseppe. - (2000), pp. 1-16. (Intervento presentato al convegno 10. Convegno nazionale SIIV : Infrastrutture viarie del 21. secolo: classificazione e riqualificazione del patrimonio esistente: progetto delle nuove vie tenutosi a Catania).
Influenza delle modalità di messa in opera sulla tessitura delle pavimentazioni stradali
Antonio D'Andrea;Giuseppe Loprencipe
2000
Abstract
Nel periodo 1996-1999 il Dipartimento di Idraulica, Trasporti e Strade dell’Università di Roma “La Sapienza” ha preso parte attivamente al progetto di ricerca Brite Euram TINO 1552, raggiungendo l’obiettivo finale di mettere a punto un prototipo di pavimentazione chiusa in conglomerato bituminoso a basso di rumore di rotolamento. Gli studi effettuati hanno permesso di individuare una composizione ottimale da conferire allo strato di usura, in termini di mix-design, per garantire contestualmente una contenuta generazione di rumore e buone caratteristiche di aderenza. In particolare, è stata constatata la dipendenza prevalente delle caratteristiche di tessitura della superficie pavimentata dalla granulometria degli inerti utilizzati e si è ricavata una relazione che ha ricevuto una soddisfacente convalida statistica sulla base dei dati sperimentali. Nel corso dell’analisi dei risultati si era però sospettata una possibile dipendenza secondaria da altri fattori di influenza, che avrebbe potuto spiegare il non completo adattamento della relazione regressiva così determinata. Con l’intenzione di chiarire almeno una parte degli aspetti ancora incerti, è stata avviata la ricerca di cui si riferisce con la presente memoria, orientata ad identificare e quantificare gli effetti dei parametri relativi alla posa in opera del conglomerato sulla tessitura stradale, con particolare riferimento alla tipologia delle macchine costipanti, alle loro modalità di funzionamento e di utilizzo, alle condizioni finali di addensamento raggiunto. La comprensione dei legami esistenti tra la messa in opera del conglomerato e la tessitura risultante, può indirizzare il costruttore stradale nella scelta di procedure e tecniche di realizzazione idonee a garantire la migliore esplicazione delle qualità dei manti chiusi a basso rumore di rotolamento.File | Dimensione | Formato | |
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