Il lavoro traccia il percorso evolutivo che gli Istituti di statistica, e l’Istat in particolare, hanno fatto e stanno facendo per adeguarsi, accompagnare e raccontare i significativi mutamenti sociali che hanno caratterizzato gli ultimi anni e che sono inscindibilmente connessi con la trasformazione digitale. La prima parte della tesi si focalizza sulla definizione di un framework teorico dedicato alle nuove fonti di dati e sul loro impatto su specifiche dimensioni della vita sociale, in particolare sulla loro capacità di contribuire alla costruzione di nuova conoscenza e di rispondere a bisogni informativi emergenti. Il lavoro contiene infatti un approfondimento sui processi evolutivi che i big data hanno innescato all’interno degli Istituti di statistica europei e in particolare all’interno dell’Istat, e sulle risposte che gli Istituti hanno dato a queste trasformazioni in termini di innovazione di prodotto e di processo. Per quanto riguarda l’Istituto di Statistica Italiano sarà riportata l’analisi della traiettoria evolutiva dei diversi paradigmi di ricerca di volta in volta adottati fino ad arrivare a descrivere, i recentissimi investimenti in cui l’Istat è attualmente coinvolto e che sono finalizzati alla costruzione di un nuovo sistema di produzione, quello delle Trusted Smart Statistics. Le Trusted Smart Statistics rappresentano la nuova frontiera della statistica europea, sono prodotti statistici innovativi che inglobano le nuove fonti di dati e che sono effettivamente in grado di intercettare e tradurre in informazione statistica i cambiamenti determinati dai processi di digitalizzazione. Quello riportato nei capitoli centrali è quindi un racconto delle diverse sfide che l’Istat ha affrontato e sta affrontando per mantenere intatta sia la sua rilevanza istituzionale in un ecosistema informativo che via via diventa sempre più affollato sia la trust, la fiducia che da sempre i cittadini nutrono nei confronti della statistica ufficiale. L’ultima parte della tesi, infatti, riporta i risultati di un’indagine effettuata presso gli istituti di statistica europei che sono già ampiamente stati coinvolti in progetti di sperimentazione statistica con l’uso dei big data e che, come l’Istat sono impegnati in un riadattamento del loro business model al fine di continuare ad integrare ricerca e produzione e ad innovare per arricchire l’informazione statistica in termini di qualità, tempestività, granularità territoriale e continuare a soddisfare varie tipologie di stakeholders a cui la statistica ufficiale si rivolge. Emerge con forza che quello degli Istituti di statistica è un mondo in evoluzione perenne perché in forte interconnessione con i sistemi sociali in cui è immerso, anche il presente lavoro è per la sua stessa natura aperto, c’è ancora spazio per raccontare come andrà a finire: la statistica ufficiale non si può fermare perché come ha affermato Mariana Kotzeva, Direttrice di Eurostat, all’apertura della XIII Conferenza di statistica nel luglio 2018 “statistics follows the life”.

Dai big data alle trusted smart statistics. L'Istat e gli Istituti di statistica europei di fronte alla sfida posta dalle nuove fonti di dati / Grippo, Gerarda. - (2023 Feb 22).

Dai big data alle trusted smart statistics. L'Istat e gli Istituti di statistica europei di fronte alla sfida posta dalle nuove fonti di dati

GRIPPO, GERARDA
22/02/2023

Abstract

Il lavoro traccia il percorso evolutivo che gli Istituti di statistica, e l’Istat in particolare, hanno fatto e stanno facendo per adeguarsi, accompagnare e raccontare i significativi mutamenti sociali che hanno caratterizzato gli ultimi anni e che sono inscindibilmente connessi con la trasformazione digitale. La prima parte della tesi si focalizza sulla definizione di un framework teorico dedicato alle nuove fonti di dati e sul loro impatto su specifiche dimensioni della vita sociale, in particolare sulla loro capacità di contribuire alla costruzione di nuova conoscenza e di rispondere a bisogni informativi emergenti. Il lavoro contiene infatti un approfondimento sui processi evolutivi che i big data hanno innescato all’interno degli Istituti di statistica europei e in particolare all’interno dell’Istat, e sulle risposte che gli Istituti hanno dato a queste trasformazioni in termini di innovazione di prodotto e di processo. Per quanto riguarda l’Istituto di Statistica Italiano sarà riportata l’analisi della traiettoria evolutiva dei diversi paradigmi di ricerca di volta in volta adottati fino ad arrivare a descrivere, i recentissimi investimenti in cui l’Istat è attualmente coinvolto e che sono finalizzati alla costruzione di un nuovo sistema di produzione, quello delle Trusted Smart Statistics. Le Trusted Smart Statistics rappresentano la nuova frontiera della statistica europea, sono prodotti statistici innovativi che inglobano le nuove fonti di dati e che sono effettivamente in grado di intercettare e tradurre in informazione statistica i cambiamenti determinati dai processi di digitalizzazione. Quello riportato nei capitoli centrali è quindi un racconto delle diverse sfide che l’Istat ha affrontato e sta affrontando per mantenere intatta sia la sua rilevanza istituzionale in un ecosistema informativo che via via diventa sempre più affollato sia la trust, la fiducia che da sempre i cittadini nutrono nei confronti della statistica ufficiale. L’ultima parte della tesi, infatti, riporta i risultati di un’indagine effettuata presso gli istituti di statistica europei che sono già ampiamente stati coinvolti in progetti di sperimentazione statistica con l’uso dei big data e che, come l’Istat sono impegnati in un riadattamento del loro business model al fine di continuare ad integrare ricerca e produzione e ad innovare per arricchire l’informazione statistica in termini di qualità, tempestività, granularità territoriale e continuare a soddisfare varie tipologie di stakeholders a cui la statistica ufficiale si rivolge. Emerge con forza che quello degli Istituti di statistica è un mondo in evoluzione perenne perché in forte interconnessione con i sistemi sociali in cui è immerso, anche il presente lavoro è per la sua stessa natura aperto, c’è ancora spazio per raccontare come andrà a finire: la statistica ufficiale non si può fermare perché come ha affermato Mariana Kotzeva, Direttrice di Eurostat, all’apertura della XIII Conferenza di statistica nel luglio 2018 “statistics follows the life”.
22-feb-2023
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Note: Dai Big Data alle Trusted Smart Statistics. L'Istat e gli Istituti di statistica europei di fronte alla sfida posta dalle nuove fonti di dati.
Tipologia: Tesi di dottorato
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