Recensione della mostra su Giovanni Caracca, versione italianizzata del fiammingo Jan Kraeck, allestita alla Galleria Sabauda di Torino fra 2005 e 2006. Caracca fu uno degli artisti più interessanti che operarono alla corte sabauda negli ultimi decenni del Cinquecento e agli inizi del Seicento, prima e dopo il trasferimento della capitale del ducato a Torino. Legato inizialmente alla cultura fiamminga, si confrontò con la miscela franco-italiana della corte sabauda, per poi orientarsi versi gli esiti più ufficiali della ritrattistica spagnola, alla Sanchez Coello, come rivelano i suoi numerosi ritratti aristocratici.
Il nostro pittore fiamengo / Manavella, Stefano. - In: EXIBART.COM. - ISSN 1972-0165. - (2005).
Il nostro pittore fiamengo
Manavella, Stefano
2005
Abstract
Recensione della mostra su Giovanni Caracca, versione italianizzata del fiammingo Jan Kraeck, allestita alla Galleria Sabauda di Torino fra 2005 e 2006. Caracca fu uno degli artisti più interessanti che operarono alla corte sabauda negli ultimi decenni del Cinquecento e agli inizi del Seicento, prima e dopo il trasferimento della capitale del ducato a Torino. Legato inizialmente alla cultura fiamminga, si confrontò con la miscela franco-italiana della corte sabauda, per poi orientarsi versi gli esiti più ufficiali della ritrattistica spagnola, alla Sanchez Coello, come rivelano i suoi numerosi ritratti aristocratici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.