Dal conflitto mondiale alla Guerra civile russa, la Regia Marina e il Mar Nero nel 1919

La presa del potere da parte dei bolscevichi con la Rivoluzione d’ottobre e l’inizio della guerra civile in Russia rappresentano uno dei momenti più significativi del Novecento. In quello che era stato l’Impero zarista, alle conseguenze disastrose del conflitto mondiale si andava ora a sommare una feroce lotta interna, in chiave ideologica e nazionalista al tempo stesso. Dalla Russia vera e propria all’Ucraina e al Caucaso gli scontri si moltiplicavano, mentre una profonda incognita sul futuro di quello sterminato paese andava a tormentare coloro che a Parigi iniziavano a discutere la futura riorganizzazione dell’ordine mondiale. La guerra civile ebbe inevitabilmente un impatto significativo sulle politiche delle potenze alleate, che si trovarono a dover difendere i propri interessi. Da Costantinopoli le marine alleate si proiettavano dunque verso il Mar Nero, per difendere i propri interessi nella regione. La Regia Marina prese parte a queste operazioni che la videro nei principali proti del Mar Nero, occupandosi di evacuare cittadini dei paesi alleati e profughi russi, contribuendo anche alle operazioni per la difesa e la neutralizzazione delle istallazioni militari ex-zariste.