La pandemia da Covid – 19 ha acuito le disuguaglianze aggravando la situazione di crisi economica ed occupazionale presente da lungo tempo in Italia. La categorizzazione delle fasce di popolazione per cui le politiche sociali pianificano e distribuiscono i contributi assistenziali necessari ha attraversato una fase di radicale cambiamento, arrivando a comprendere un nuovo segmento sociale, inesistente sino a poco tempo prima, costituito dalla cosiddetta “fascia grigia”: studenti, lavoratori precari, pensionati, giovani coppie, immigrati regolarizzati e famiglie monogenitoriali, al di fuori della povertà assoluta, al giorno d’oggi, in Italia, requisito imprescindibile per poter accedere alle succitate politiche, ma al tempo stesso non in grado di far fronte agli effettivi costi della vita, spesso comprendenti anche i bisogni essenziali all’interno delle città, ravvisabili in una variegata gamma di istanze che trovano la loro summa nel problema apparentemente irrisolvibile del diritto all’abitare, il più urgente da affrontare ed il più complesso da risolvere, per la natura multidimensionale dei fenomeni ad esso connessi nei termini di possibilità di raggiungimento di autonomia e di condizioni di vita dignitose dell’individuo. All’ inaccessibilità ad alloggi salubri ed accessibili si aggiunge anche la carente qualità dei servizi connessi all’abitare, problematica che mette al centro la necessità di un ripensamento di spazi più sostenibili come strumento di supporto individuale e di progresso della società. È necessario introdurre nelle agende politiche nazionali, locali e regionali le politiche dell’abitare, con interventi volti al miglioramento dell’offerta e ad un cambiamento inerente alla pianificazione, la regolamentazione, la distribuzione degli effetti di queste politiche, guardando non soltanto alla realizzazione di nuovi alloggi, ma anche alla costruzione di spazi su misura volti a rispondere alle specifiche necessità dei futuri abitanti. Queste politiche dovranno affrontare con un approccio integrato, innovativo e consapevole varie questioni trasversali al tema del diritto alla casa: il chiarimento degli specifici destinatari e delle necessità per un’idonea offerta abitativa nella città post – pandemia e metropolizzata, costruire una procedura standardizzata relativo all’acquisizione e alla gestione dell’offerta abitativa come guida per enti proprietari, di gestione e dell’utenza, incoraggiare e direzionare la pubblica amministrazione attraverso iniziative di incentivazione e sinergie tra diverse modalità di offerta di alloggi a costi sostenibili, in modo da decostruire l’immagine negativa che ruota attorno le situazioni inerenti l’emergenza abitativa, e di creare una concezione virtuosa secondo la quale un metodo standardizzato per un accesso universalistico alla casa per chiunque ne abbia necessità sia un processo inevitabile per contrastare le disuguaglianze e mettere in modo processi di crescita dei territori.

Le politiche abitative come strumento di contrasto alle disuguaglianze nella città e nella società post-pandemia / Meta, Margherita. - In: URBANISTICA INFORMAZIONI. - ISSN 0392-5005. - (2023), pp. 32-34. (Intervento presentato al convegno XIII Giornata internazionale di studi Inu Oltre il futuro: emergenze, rischi, sfide, transizioni, opportunità tenutosi a Naples, Italy).

Le politiche abitative come strumento di contrasto alle disuguaglianze nella città e nella società post-pandemia

Margherita Meta
2023

Abstract

La pandemia da Covid – 19 ha acuito le disuguaglianze aggravando la situazione di crisi economica ed occupazionale presente da lungo tempo in Italia. La categorizzazione delle fasce di popolazione per cui le politiche sociali pianificano e distribuiscono i contributi assistenziali necessari ha attraversato una fase di radicale cambiamento, arrivando a comprendere un nuovo segmento sociale, inesistente sino a poco tempo prima, costituito dalla cosiddetta “fascia grigia”: studenti, lavoratori precari, pensionati, giovani coppie, immigrati regolarizzati e famiglie monogenitoriali, al di fuori della povertà assoluta, al giorno d’oggi, in Italia, requisito imprescindibile per poter accedere alle succitate politiche, ma al tempo stesso non in grado di far fronte agli effettivi costi della vita, spesso comprendenti anche i bisogni essenziali all’interno delle città, ravvisabili in una variegata gamma di istanze che trovano la loro summa nel problema apparentemente irrisolvibile del diritto all’abitare, il più urgente da affrontare ed il più complesso da risolvere, per la natura multidimensionale dei fenomeni ad esso connessi nei termini di possibilità di raggiungimento di autonomia e di condizioni di vita dignitose dell’individuo. All’ inaccessibilità ad alloggi salubri ed accessibili si aggiunge anche la carente qualità dei servizi connessi all’abitare, problematica che mette al centro la necessità di un ripensamento di spazi più sostenibili come strumento di supporto individuale e di progresso della società. È necessario introdurre nelle agende politiche nazionali, locali e regionali le politiche dell’abitare, con interventi volti al miglioramento dell’offerta e ad un cambiamento inerente alla pianificazione, la regolamentazione, la distribuzione degli effetti di queste politiche, guardando non soltanto alla realizzazione di nuovi alloggi, ma anche alla costruzione di spazi su misura volti a rispondere alle specifiche necessità dei futuri abitanti. Queste politiche dovranno affrontare con un approccio integrato, innovativo e consapevole varie questioni trasversali al tema del diritto alla casa: il chiarimento degli specifici destinatari e delle necessità per un’idonea offerta abitativa nella città post – pandemia e metropolizzata, costruire una procedura standardizzata relativo all’acquisizione e alla gestione dell’offerta abitativa come guida per enti proprietari, di gestione e dell’utenza, incoraggiare e direzionare la pubblica amministrazione attraverso iniziative di incentivazione e sinergie tra diverse modalità di offerta di alloggi a costi sostenibili, in modo da decostruire l’immagine negativa che ruota attorno le situazioni inerenti l’emergenza abitativa, e di creare una concezione virtuosa secondo la quale un metodo standardizzato per un accesso universalistico alla casa per chiunque ne abbia necessità sia un processo inevitabile per contrastare le disuguaglianze e mettere in modo processi di crescita dei territori.
2023
XIII Giornata internazionale di studi Inu Oltre il futuro: emergenze, rischi, sfide, transizioni, opportunità
politiche abitative; contrasto alle disuguaglianze; crescita dei territori; contrasto alla povertà; welfare.
04 Pubblicazione in atti di convegno::04c Atto di convegno in rivista
Le politiche abitative come strumento di contrasto alle disuguaglianze nella città e nella società post-pandemia / Meta, Margherita. - In: URBANISTICA INFORMAZIONI. - ISSN 0392-5005. - (2023), pp. 32-34. (Intervento presentato al convegno XIII Giornata internazionale di studi Inu Oltre il futuro: emergenze, rischi, sfide, transizioni, opportunità tenutosi a Naples, Italy).
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