La regolazione delle zone costiere. Le concessioni demaniali marittime fra concorrenza e tutela ambientale

Il contributo, ripercorrendo in prospettiva storica la disciplina delle aree costiere con particolare riferimento alle concessioni demaniali marittime con finalità turistico-ricreative, si sviluppa intorno al complesso rapporto fra concorrenza e tutela ambientale. Si assume, in particolare, che l’apertura del settore al gioco concorrenziale possa garantire un maggiore livello di protezione ambientale delle zone rivierasche, attraverso la previsione, nelle procedure di gara, di criteri di scelta dei concessionari che valorizzino la qualità delle proposte degli operatori economici, con specifico riferimento alla salvaguardia degli ecosistemi litoranei. Negli ultimi decenni, infatti, l’intensa antropizzazione delle coste, con il costante aumento delle aree date in concessione, ha contribuito ad aggravare i già preoccupanti effetti dell’inquinamento e dei cambiamenti climatici sui relativi ecosistemi. In questa prospettiva, il contributo, muovendo dalla ricostruzione della lacunosa e frammentaria normativa interna, caratterizzata dalla reiterazione di proroghe generalizzate delle concessioni già rilasciate, si concentra sugli orientamenti giurisprudenziali che, a partire dalla nota sentenza Promoimpresa della Corte di Giustizia, hanno sollecitato l’apertura del settore alla concorrenza, per poi giungere a riflettere sulle più recenti prospettive di riforma.