Il carcinoma mammario rappresenta la principale causa di morte per cancro nel sesso femminile . Diversi fattori di rischio sono stati ampiamente studiati e correlati con l’incidenza di tale neoplasia . E’ ormai noto che la sindrome metabolica è associata ad un aumentato rischio di sviluppo di carcinoma mammario , sebbene in letteratura ancora pochi studi hanno investigato correlazioni tra tumore della mammella e malattie metaboliche. L'epatopatia non alcolica (NAFLD) è una malattia multisistemica con coinvolgimento epatico ed extraepatico ed insorgenza di tumori a sede intra ed extraepatica. L'obesità e l'iperinsulinemia sono importanti fattori di rischio per lo sviluppo di NAFLD che, allo stesso tempo, risulta strettamente associata al carcinoma mammario . Nonostante tale associazione, non tutte le donne con NAFLD sono pazienti obese. Lo scopo del nostro studio e’ identificare i tassi di incidenza di NAFLD in donne con diagnosi di carcinoma mammario e secondariamente identificare l'associazione tra marker diagnostici non invasivi di NAFLD e lo sviluppo di carcinoma mammario. Si tratta di uno studio prospettico, monocentrico controllato su pazienti donne di età compresa tra i 35 ed i 70 anni con diagnosi di carcinoma mammario candidate a chirurgia mammaria. I criteri di esclusione sono : consumo eccessivo di alcol (assunzione di alcol ≥20 g / giorno);epatopatia cronica, cirrosi epatica, HIV, storia di pregressa neoplasia maligna. Un totale di 62 pazienti sono state arruolate, suddivise in 2 gruppi in base alla diagnosi istologica definitiva dell’intervento chirurgico senologico: 31 pazienti con diagnosi di carcinoma mammario e 31 pazienti con diagnosi di patologia mammaria benigna. La prevalenza della NAFLD è risultata essere del 61% nelle donne con nuova diagnosi di carcinoma mammario e del 26% nelle donne con patologia mammaria benigna. L’utilizzo degli indici HSI e FLI si è rivelato uno strumento con una specificità del 100% per l'identificazione dei soggetti senza steatosi epatica e contestuale tumore della mammella. Nelle donne con NAFLD la CV è risulata essere un fattore di rischio per carcinoma mammario indipendentemente dal BMI.Tutte le donne con valori di HSI > 36 e di FLI > 60 dovrebbero essere sottoposte ad ecografia epatica con elastosonografia per confermare la diagnosi di steatosi epatica. La diagnosi precoce della NAFLD e/o MAFLD nelle donne con carcinoma mammario potrebbe migliorare la prognosi e l’aderenza alle eventuali terapie adiuvanti.

Associazione tra epatopatia non alcolica (NAFLD) e cancro della mammella / DE LUCA, Alessandro. - (2023 Feb 17).

Associazione tra epatopatia non alcolica (NAFLD) e cancro della mammella

DE LUCA, ALESSANDRO
17/02/2023

Abstract

Il carcinoma mammario rappresenta la principale causa di morte per cancro nel sesso femminile . Diversi fattori di rischio sono stati ampiamente studiati e correlati con l’incidenza di tale neoplasia . E’ ormai noto che la sindrome metabolica è associata ad un aumentato rischio di sviluppo di carcinoma mammario , sebbene in letteratura ancora pochi studi hanno investigato correlazioni tra tumore della mammella e malattie metaboliche. L'epatopatia non alcolica (NAFLD) è una malattia multisistemica con coinvolgimento epatico ed extraepatico ed insorgenza di tumori a sede intra ed extraepatica. L'obesità e l'iperinsulinemia sono importanti fattori di rischio per lo sviluppo di NAFLD che, allo stesso tempo, risulta strettamente associata al carcinoma mammario . Nonostante tale associazione, non tutte le donne con NAFLD sono pazienti obese. Lo scopo del nostro studio e’ identificare i tassi di incidenza di NAFLD in donne con diagnosi di carcinoma mammario e secondariamente identificare l'associazione tra marker diagnostici non invasivi di NAFLD e lo sviluppo di carcinoma mammario. Si tratta di uno studio prospettico, monocentrico controllato su pazienti donne di età compresa tra i 35 ed i 70 anni con diagnosi di carcinoma mammario candidate a chirurgia mammaria. I criteri di esclusione sono : consumo eccessivo di alcol (assunzione di alcol ≥20 g / giorno);epatopatia cronica, cirrosi epatica, HIV, storia di pregressa neoplasia maligna. Un totale di 62 pazienti sono state arruolate, suddivise in 2 gruppi in base alla diagnosi istologica definitiva dell’intervento chirurgico senologico: 31 pazienti con diagnosi di carcinoma mammario e 31 pazienti con diagnosi di patologia mammaria benigna. La prevalenza della NAFLD è risultata essere del 61% nelle donne con nuova diagnosi di carcinoma mammario e del 26% nelle donne con patologia mammaria benigna. L’utilizzo degli indici HSI e FLI si è rivelato uno strumento con una specificità del 100% per l'identificazione dei soggetti senza steatosi epatica e contestuale tumore della mammella. Nelle donne con NAFLD la CV è risulata essere un fattore di rischio per carcinoma mammario indipendentemente dal BMI.Tutte le donne con valori di HSI > 36 e di FLI > 60 dovrebbero essere sottoposte ad ecografia epatica con elastosonografia per confermare la diagnosi di steatosi epatica. La diagnosi precoce della NAFLD e/o MAFLD nelle donne con carcinoma mammario potrebbe migliorare la prognosi e l’aderenza alle eventuali terapie adiuvanti.
17-feb-2023
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1672515
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