Questione abitativa e patrimonio pubblico disponibile: “storie” di quartieri pubblici per un rilancio dell’Edilizia residenziale pubblica

Recensione del libro: Storie di quartieri pubblici. Progetti e sperimentazioni per valorizzare l’abitare, a cura di Anna Delera ed Elisabetta Ginelli, Mimesis Edizioni, 2022, pagg. 378. Il volume curato da Anna Delera ed Elisabetta Ginelli può essere letto secondo una chiave di lettura generale che considera meritevoli di grande attenzione molti quartieri pubblici presenti sul territorio nazionale, anche nei casi in cui forme di degrado, inadeguatezza, scarsa qualità dell’abitare, sono state evidenti già in passato o lo sono oggi. Soprattutto questi ultimi casi richiedono da tempo interventi di riqualificazione edilizia e urbanistica e di rigenerazione sociale ed economica, e in tal senso, inoltre, possono costituire la base per un rilancio dell’Edilizia residenziale pubblica (ERP), anche in ordine a programmazione e progetto di nuova offerta e rinnovata gestione del patrimonio. L’ipotesi di fondo è che, nonostante la condizione di debolezza politica e culturale in cui l’ERP versa da tempo e nonostante il degrado e la marginalità di molti suoi quartieri (ma potremmo anche dire: proprio per questo), sia possibile, utile e necessario perseguire obiettivi di valorizzazione del patrimonio abitativo ancora pubblico; o, meglio, che sia possibile perseguire forme di intervento per realizzare obiettivi di “valorizzazione dell’abitare” – che è prospettiva più ampia e rilevante perché interessa l’intera qualità della vita di chi in quei quartieri oggi vive (e in futuro vivrà). Questo, sulla base delle esperienze organizzative, gestionali, tecnico-disciplinari e sociali che le “storie di quartieri pubblici” presenti nel volume evidenziano o sottendono; e anche tenendo conto delle significative risorse finanziarie oggi disponibili prima di tutto in ambito PNRR.