La metastasi ossea è un evento estremamente frequente nella storia naturale della patologia neoplastica maligna, preceduto per frequenza soltanto dalle sedi di localizzazione epatica e polmonare, e predilige lo scheletro assile rispetto a quello appendicolare 1 . Si stima infatti che circa il 5-10% dei pazienti oncologici sviluppi metastasi vertebrali nel corso della malattia 2 ; nel rachide, il segmento più colpito è il tratto toracico, seguito da quello lombare, cervicale e dalla giunzione lombosacrale 3 . I tumori che più frequentemente metastatizzano a livello osseo sono i carcinomi mammario, polmonare, renale, tiroideo e prostatico, mentre più raro è il riscontro di metastasi da melanoma o localizzazioni vertebrali da tumori della sistema linfoemopoietico come il linfoma 3-7. La diffusione metastatica all’osso avviene prevalentemente per via ematica, ed in rare occasioni per contiguità, soprattutto ad opera di tumori localmente aggressivi come il carcinoma del colon-retto a livello del sacro 8 9 (Fig. 1), o il tumore di Pancoast nel rachide toracico. Le metastasi sacrali sono lesioni relativamente rare; tuttavia negli ultimi anni il loro riscontro è aumentato, parallelamente all’incremento dell’aspettativa di vita dei pazienti oncologici, sottoposti a protocolli di trattamento sempre migliori 10. Ciononostante, le metastasi sacrali sono raramente diagnosticate precocemente per via della sintomatologia sfumata che caratterizza il coinvolgimento del sacro nelle fasi iniziali, ed anche alla ridotta sensibilità dell’esame radiologico convenzionale nell’individuare processi sostitutivi a tale livello 11. La valutazione e il trattamento di un paziente con metastasi sacrali richiede un approccio multidisciplinare, da effettuarsi in centri specializzati con esperienza consolidata. Le lesioni metastatiche del sacro non sono state largamente indagate in letteratura, e per il loro trattamento non sono ancora disponibili linee guida condivise, proprio per la mancanza di evidenza scientifica significativa sull’argomento. Per tale motivo, questo è stato scelto di presentare l’algoritmo terapeutico del trattamento delle metastasi del sacro nel contesto di una raccomandazione clinica, che tiene conto dell’esperienza clinica di centri di alta specializzazione sull’argomento.
Algoritmo terapeutico per il trattamento delle metastasi del sacro. Raccomandazioni del gruppo di studio SIOT sulle metastasi ossee / Capanna, R; Piccioli, A; Gasbarrini, A; Di Martino, A; Biagini, R; Denaro, V; Ghermandi, R; Girolami, M; Spinelli, Ms; Zoccali, C; Rosa, Ma. - In: GIORNALE ITALIANO DI ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA. - ISSN 0390-0134. - 42:3(2016), pp. 242-250.
Algoritmo terapeutico per il trattamento delle metastasi del sacro. Raccomandazioni del gruppo di studio SIOT sulle metastasi ossee
Zoccali C;
2016
Abstract
La metastasi ossea è un evento estremamente frequente nella storia naturale della patologia neoplastica maligna, preceduto per frequenza soltanto dalle sedi di localizzazione epatica e polmonare, e predilige lo scheletro assile rispetto a quello appendicolare 1 . Si stima infatti che circa il 5-10% dei pazienti oncologici sviluppi metastasi vertebrali nel corso della malattia 2 ; nel rachide, il segmento più colpito è il tratto toracico, seguito da quello lombare, cervicale e dalla giunzione lombosacrale 3 . I tumori che più frequentemente metastatizzano a livello osseo sono i carcinomi mammario, polmonare, renale, tiroideo e prostatico, mentre più raro è il riscontro di metastasi da melanoma o localizzazioni vertebrali da tumori della sistema linfoemopoietico come il linfoma 3-7. La diffusione metastatica all’osso avviene prevalentemente per via ematica, ed in rare occasioni per contiguità, soprattutto ad opera di tumori localmente aggressivi come il carcinoma del colon-retto a livello del sacro 8 9 (Fig. 1), o il tumore di Pancoast nel rachide toracico. Le metastasi sacrali sono lesioni relativamente rare; tuttavia negli ultimi anni il loro riscontro è aumentato, parallelamente all’incremento dell’aspettativa di vita dei pazienti oncologici, sottoposti a protocolli di trattamento sempre migliori 10. Ciononostante, le metastasi sacrali sono raramente diagnosticate precocemente per via della sintomatologia sfumata che caratterizza il coinvolgimento del sacro nelle fasi iniziali, ed anche alla ridotta sensibilità dell’esame radiologico convenzionale nell’individuare processi sostitutivi a tale livello 11. La valutazione e il trattamento di un paziente con metastasi sacrali richiede un approccio multidisciplinare, da effettuarsi in centri specializzati con esperienza consolidata. Le lesioni metastatiche del sacro non sono state largamente indagate in letteratura, e per il loro trattamento non sono ancora disponibili linee guida condivise, proprio per la mancanza di evidenza scientifica significativa sull’argomento. Per tale motivo, questo è stato scelto di presentare l’algoritmo terapeutico del trattamento delle metastasi del sacro nel contesto di una raccomandazione clinica, che tiene conto dell’esperienza clinica di centri di alta specializzazione sull’argomento.| File | Dimensione | Formato | |
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