Nel corso dell'intervento di restauro della Chiesa Parrocchiale di San Polo, nel Reggiano, realizzato nel 2005, fu scoperta una porzione di pittura raffigurante una Pietà, con la consueta rappresentazione della Madonna nell'atto di sorreggere il corpo di Cristo. Purtroppo della figura del Cristo non rimanevano che pochi brani, a causa di una grossa lacuna che si estendeva su tutto il corpo, risparmiando solo una porzione delle gambe e una mano. Tuttavia, la qualità della parte restante della pittura, per quanto compromessa nella leggibilità, aveva da subito indotto ad apprezzarne la caratteristiche tecniche e stilistiche. La pittura fu infatti attribuita a Nicolò dell'Abate, alla cui mano venne già in passato ricondotta la prospiciente Adorazione dei Magi, datata 1540. I recenti lavori di restauro della Pietà hanno permesso di riportare in luce quello che si è rivelato un brano pittorico di elevata qualità e raffinatezza. La pittura si presentava in uno stato conservativo complesso e compromesso dai numerosi interventi pregressi subiti. Imbiancata per due volte, poi parzialmente e grossolanamente descialbata e quindi occultata di nuovo con un intonaco e con l'accostamento di un complesso impianto in stucco di epoca seicentesca, presentava estese abrasioni del colore, oltre che numerose lacune, distacchi e fessurazioni dell'intonaco. Il delicato e complesso intervento di restauro della pittura è stato quindi finalizzato al recupero dei valori e degli equilibri cromatici persi, oltre che a ristabilirne le corrette condizioni conservative.
La pietà di Nicolò dell’Abate nella chiesa parrocchiale di san Polo d’Enza: il ritrovamento e il restauro / Mazza, Angelo; Todaro, Cristiana; Penoni, Sara; Cauzzi, Diego. - (2010), pp. 589-597. (Intervento presentato al convegno Congresso nazionale IGIIC. Lo stato dell’arte VIII tenutosi a Palazzo ducale, Venezia).
La pietà di Nicolò dell’Abate nella chiesa parrocchiale di san Polo d’Enza: il ritrovamento e il restauro
Cristiana Todaro;
2010
Abstract
Nel corso dell'intervento di restauro della Chiesa Parrocchiale di San Polo, nel Reggiano, realizzato nel 2005, fu scoperta una porzione di pittura raffigurante una Pietà, con la consueta rappresentazione della Madonna nell'atto di sorreggere il corpo di Cristo. Purtroppo della figura del Cristo non rimanevano che pochi brani, a causa di una grossa lacuna che si estendeva su tutto il corpo, risparmiando solo una porzione delle gambe e una mano. Tuttavia, la qualità della parte restante della pittura, per quanto compromessa nella leggibilità, aveva da subito indotto ad apprezzarne la caratteristiche tecniche e stilistiche. La pittura fu infatti attribuita a Nicolò dell'Abate, alla cui mano venne già in passato ricondotta la prospiciente Adorazione dei Magi, datata 1540. I recenti lavori di restauro della Pietà hanno permesso di riportare in luce quello che si è rivelato un brano pittorico di elevata qualità e raffinatezza. La pittura si presentava in uno stato conservativo complesso e compromesso dai numerosi interventi pregressi subiti. Imbiancata per due volte, poi parzialmente e grossolanamente descialbata e quindi occultata di nuovo con un intonaco e con l'accostamento di un complesso impianto in stucco di epoca seicentesca, presentava estese abrasioni del colore, oltre che numerose lacune, distacchi e fessurazioni dell'intonaco. Il delicato e complesso intervento di restauro della pittura è stato quindi finalizzato al recupero dei valori e degli equilibri cromatici persi, oltre che a ristabilirne le corrette condizioni conservative.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.