Palazzo Fava è uno degli edifici storici bolognesi di maggiore pregio. Ubicato nella zona nord-ovest del centro storico di Bologna, il palazzo è un articolato complesso architettonico in cui si intrecciano piani e corpi diversi che conservano apparati decorativi di notevole pregio. In particolare il piano nobile presenta cicli di affreschi di elevato rilievo artistico e importanza storica, realizzati da Annibale, Ludovico e Agostino Carracci e dalla loro scuola. Il delicato e articolato restauro ha riguardato le superfici decorate e gli apparati lapidei e in stucco, presenti sia all'interno che all'esterno dello storico palazzo. La parte più rilevante dei lavori si è concentrata nel piano nobile, impreziosito dagli elaborati soffitti lignei e dai cicli di affreschi. La complessità dell'intervento ha richiesto il confluire della competenza di professionisti con maturata esperienza nei diversi ambiti della conservazione, per conseguire un risultato d'eccellenza. Al fine di comprendere la successione delle diverse fasi esecutive del palazzo, è stata eseguita una campagna di analisi, iniziata nel 2006 e proseguita durante il corso dei lavori. Tali indagini hanno fornito importanti indicazioni circa le modifiche apportate al palazzo nel corso dei secoli. Interpretati e valutati gli esiti delle indagini diagnostiche preliminari, le soluzioni legate alle singole fasi di restauro sono state valutate in accordo con la direzione dei lavori. In particolare per il restauro delle pitture murali è stato messo a punto un protocollo di intervento dai restauratori dell'Opificio delle Pietre Dure, coadiuvato dalle analisi diagnostiche realizzate presso il laboratorio scientifico dell'Istituto. Prima dell'intervento le decorazioni erano offuscate e appiattite dai depositi di polvere e dall'alterazione di materiali sovrammessi nel corso di interventi di restauro pregressi, come ridipinture e sostanze filmogene di varia natura. Le pitture erano interessate da fenomeni di decoesione e distacco degli intonaci preparatori e del colore a causa di infiltrazioni pregresse. Sia sulle pitture murali che sui soffitti lignei sono state sanate situazioni di notevole degrado che avevano compromesso la leggibilità di estese aree decorate e causato la perdita di cospicui brani pittorici. Il restauro ha permesso il recupero dei raffinati valori cromatici e il ripristino delle corrette condizioni conservative delle opere.

Il restauro di palazzo Fava a Bologna: un approccio interdisciplinare. Le analisi dello sviluppo architettonico e decorativo e il restauro delle pitture murali e dei soffitti lignei realizzati da Annibale, Ludovico, Agostino Carracci e dai loro scolari / Bandini, Fabrizio; Gabrielli, Rossana; Geminiani, Francesco; Lavorini, Barbara; Ilaria Mariotti, Paola; Penoni, Sara; Roversi Monaco, Camilla; Todaro, Cristiana. - (2013). (Intervento presentato al convegno Congresso nazionale IGIIC. Lo stato dell’arte XI tenutosi a Accademia di belle arti di Bologna).

Il restauro di palazzo Fava a Bologna: un approccio interdisciplinare. Le analisi dello sviluppo architettonico e decorativo e il restauro delle pitture murali e dei soffitti lignei realizzati da Annibale, Ludovico, Agostino Carracci e dai loro scolari

Cristiana Todaro
2013

Abstract

Palazzo Fava è uno degli edifici storici bolognesi di maggiore pregio. Ubicato nella zona nord-ovest del centro storico di Bologna, il palazzo è un articolato complesso architettonico in cui si intrecciano piani e corpi diversi che conservano apparati decorativi di notevole pregio. In particolare il piano nobile presenta cicli di affreschi di elevato rilievo artistico e importanza storica, realizzati da Annibale, Ludovico e Agostino Carracci e dalla loro scuola. Il delicato e articolato restauro ha riguardato le superfici decorate e gli apparati lapidei e in stucco, presenti sia all'interno che all'esterno dello storico palazzo. La parte più rilevante dei lavori si è concentrata nel piano nobile, impreziosito dagli elaborati soffitti lignei e dai cicli di affreschi. La complessità dell'intervento ha richiesto il confluire della competenza di professionisti con maturata esperienza nei diversi ambiti della conservazione, per conseguire un risultato d'eccellenza. Al fine di comprendere la successione delle diverse fasi esecutive del palazzo, è stata eseguita una campagna di analisi, iniziata nel 2006 e proseguita durante il corso dei lavori. Tali indagini hanno fornito importanti indicazioni circa le modifiche apportate al palazzo nel corso dei secoli. Interpretati e valutati gli esiti delle indagini diagnostiche preliminari, le soluzioni legate alle singole fasi di restauro sono state valutate in accordo con la direzione dei lavori. In particolare per il restauro delle pitture murali è stato messo a punto un protocollo di intervento dai restauratori dell'Opificio delle Pietre Dure, coadiuvato dalle analisi diagnostiche realizzate presso il laboratorio scientifico dell'Istituto. Prima dell'intervento le decorazioni erano offuscate e appiattite dai depositi di polvere e dall'alterazione di materiali sovrammessi nel corso di interventi di restauro pregressi, come ridipinture e sostanze filmogene di varia natura. Le pitture erano interessate da fenomeni di decoesione e distacco degli intonaci preparatori e del colore a causa di infiltrazioni pregresse. Sia sulle pitture murali che sui soffitti lignei sono state sanate situazioni di notevole degrado che avevano compromesso la leggibilità di estese aree decorate e causato la perdita di cospicui brani pittorici. Il restauro ha permesso il recupero dei raffinati valori cromatici e il ripristino delle corrette condizioni conservative delle opere.
2013
Congresso nazionale IGIIC. Lo stato dell’arte XI
Annibale Carracci; Agostino Carracci; Ludovico Carracci; palazzo Fava, restauro, conservazione
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
Il restauro di palazzo Fava a Bologna: un approccio interdisciplinare. Le analisi dello sviluppo architettonico e decorativo e il restauro delle pitture murali e dei soffitti lignei realizzati da Annibale, Ludovico, Agostino Carracci e dai loro scolari / Bandini, Fabrizio; Gabrielli, Rossana; Geminiani, Francesco; Lavorini, Barbara; Ilaria Mariotti, Paola; Penoni, Sara; Roversi Monaco, Camilla; Todaro, Cristiana. - (2013). (Intervento presentato al convegno Congresso nazionale IGIIC. Lo stato dell’arte XI tenutosi a Accademia di belle arti di Bologna).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1671812
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