Il dipinto murale, di epoca bizantina raffigurante una Madonna con il Bambino, realizzato sulla parete di una grotta naturale nella parte nord dell'isola di Malta, è un'opera significativa per la devozione della comunità cristiana maltese e per il culto mariano internazionale. Numerose sono state le trasformazioni dell'ambiente che accoglie il dipinto come pure gli interventi sulla pittura, in parte documentati, che hanno cercato di porre rimedio alla perdita di leggibilità dell'immagine. Il dipinto si presentava visibilmente alterata dalla presenza di un fissativo di spessore consistente e da numerosi ritocchi alterati. Il problema più rilevante era però legato alla presenza di sali che agivano negativamente sulla coesione dell'intonaco. La pellicola pittorica, dove la cristallizzazione salina era presente in maggiore quantità, aveva perso completamente l'adesione al supporto ed era mantenuta in situ soltanto grazie alla pellicola di fissativo applicata durante l'ultimo intervento di restauro, risalente al 1973. Di grande stimolo diventava quindi la sfida rappresentata sia dall'intervento di restauro che dalla comprensione di come i parametri ambientali influissero sulla conservazione del dipinto. L'impostazione del progetto diagnostico ha previsto una prima fase di indagini non distruttive mediante riprese termografiche IR e mediante dielettrometria a microonde per localizzare arce disomogenee caratterizzate da un elevato indice di umidità e di presenza di sali. Le predette indagini hanno guidato la campagna diagnostica mediante il prelievo mirato di campioni, al fine di definire la natura del degrado e il suo stato di avanzamento.
Nostra signora di Mellieha. L’influenza del microclima in ambienti ipogei / Lupo, Valentina; Magrini, Donata; Penoni, Sara; Riminesi, Cristiano; Todaro, Cristiana; Grazia Zenzani, Maria. - (2015), pp. 561-569. (Intervento presentato al convegno Congresso nazionale IGIIC. Lo stato dell’arte XIII tenutosi a Centro conservazione e restauro La venaria reale, Torino).
Nostra signora di Mellieha. L’influenza del microclima in ambienti ipogei
Cristiana Todaro;
2015
Abstract
Il dipinto murale, di epoca bizantina raffigurante una Madonna con il Bambino, realizzato sulla parete di una grotta naturale nella parte nord dell'isola di Malta, è un'opera significativa per la devozione della comunità cristiana maltese e per il culto mariano internazionale. Numerose sono state le trasformazioni dell'ambiente che accoglie il dipinto come pure gli interventi sulla pittura, in parte documentati, che hanno cercato di porre rimedio alla perdita di leggibilità dell'immagine. Il dipinto si presentava visibilmente alterata dalla presenza di un fissativo di spessore consistente e da numerosi ritocchi alterati. Il problema più rilevante era però legato alla presenza di sali che agivano negativamente sulla coesione dell'intonaco. La pellicola pittorica, dove la cristallizzazione salina era presente in maggiore quantità, aveva perso completamente l'adesione al supporto ed era mantenuta in situ soltanto grazie alla pellicola di fissativo applicata durante l'ultimo intervento di restauro, risalente al 1973. Di grande stimolo diventava quindi la sfida rappresentata sia dall'intervento di restauro che dalla comprensione di come i parametri ambientali influissero sulla conservazione del dipinto. L'impostazione del progetto diagnostico ha previsto una prima fase di indagini non distruttive mediante riprese termografiche IR e mediante dielettrometria a microonde per localizzare arce disomogenee caratterizzate da un elevato indice di umidità e di presenza di sali. Le predette indagini hanno guidato la campagna diagnostica mediante il prelievo mirato di campioni, al fine di definire la natura del degrado e il suo stato di avanzamento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.